Gli eventi in centro storico saranno aperti già alle 12 dall’esibizione al Vecchi – Tonelli. Concerti nei chiostri e cortili, ai Giardini ducali, in piazza XX settembre e al Teatro Tempio
MODENA – Sono numerosi gli appuntamenti inseriti nel cartellone della giornata inaugurale della Festa della musica 2022, sabato 18 giugno, la cui programmazione prenderà il via nel centro storico di Modena già alle 12. A quell’orario, infatti, l’Istituto musicale Vecchi – Tonelli aprirà le porte dell’auditorium “Roberto Verti” di via Goldoni per il concerto “Un piano per i giovani”: sul palco saliranno i due pianisti Gabriele Scarpa e Francesca Rinzullo, che eseguiranno un repertorio di musiche da Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig Van Beethoven.
La musica classica sarà protagonista di altri tre live. Nel chiostro dell’Abbazia di San Pietro si terrà alle 21 il concerto di musica barocca per viola da gamba e arpa doppia “Parigi barocca – Une histoire mystérieuse” con musiche di Marin Marais, Jean-Philippe Rameau, Monsieur de Sainte-Colombe e Antoine Forqueray, eseguite da Anaïs Lauwaert, Rodney Prada e Margherita Burattin; l’appuntamento è curato da Grandezze e meraviglie, Associazione musicale estense. Sempre all’Abbazia di San Pietro, questa volta all’interno dell’edificio, alle 21.30 l’associazione Amici dell’organo “Johann Sebastian Bach” Modena proporrà “Toccata e Fuga”: si tratta di un live di 20 minuti con la musica di Bach, appunto, che si ripeterà alle 21.50 e alle 22.10. La stessa associazione proporrà anche, questa volta alla chiesa di Santa Maria delle Asse, “Wondrous machine – La macchina delle meraviglie”, esperienza musicale inconsueta che permetterà a dieci visitatori per volta l’accesso alla cantoria dell’organo cinquecentesco; lo spettacolo si ripeterà ogni 30 minuti alle 18.30, 19, 19.30, 20 e 20.30.
Cambio di registro invece al Complesso San Paolo, dove alle 21.30 la musica jazz risuonerà nel Cortile del Leccio con un concerto curato dagli Amici del jazz: sul palco Lucio Bruni presenterà, infatti, il nuovo album “Live at the Smallet jazz club” in trio assieme al contrabbassista Enrico Lazzarini e al chitarrista Andrea Burani. Le contaminazioni musicali proseguiranno al chiostro del Complesso di Santa Chiara, dove Musica canto parola (ovvero Gioventù musicale italiana, Corale Gazzotti, Acit, Tempo di musica) porterà il “Duo improbabile”, una particolare formazione composta dalla pianista Virginia Guastella e dal batterista Claudio Trotta, un progetto crossover di musiche originali scritte da Guastella che rielabora il repertorio jazzistico, classico, progressive, rock, fusion e contemporaneo.
A completare la parte di programma inserita nei chiostri del centro storico, il Cortile di Palazzo Santa Margherita ospiterà la presentazione live del disco “Nikolaj Kulikov” di Nicola Manzan, a cura di Centro musica e associazione Godot, in collaborazione con Biblioteca Delfini e Fondazione Modena arti visive – Fmav. Il violinista, compositore e polistrumentista trevigiano, già musicista per numerose formazioni come Baustelle, Il Teatro degli orrori, Tre allegri ragazzi morti e Fast animals and Slow kids, suonerà da vivo il suo ultimo disco ispirato all’avventura di Kulikov, militare russo che durante gli anni Settanta era stato uno dei prescelti dall’Armata rossa per intraprendere un percorso di addestramento tra terra e spazio volto a creare un sistema di difesa simile a quello che negli Stati Uniti, nel decennio successivo, avrebbe preso il nome di “scudo spaziale”. I brani sono stati composti e registrati utilizzando sintetizzatori, organi elettrici, batterie elettroniche, nastri e vinili d’epoca, e saranno accompagnati dal vivo da visual dell’epoca. Introdurrà la serata, in un breve dialogo con l’autore, il giornalista Francesco Locane.
Largo alla musica leggera invece in piazza XX settembre: alle 21 i Nero a metà, band-tributo a Pino Daniele, presenteranno uno spettacolo elegantemente accompagnato dalla chitarra di Massimo “Napo” Preti, dalle percussioni di Nik “Manomorta” Vaccari, dal basso di Sandro Gualdi, dalle tastiere di Gus Savino e dalla voce di Davide Cambi. Il concerto è cura di Modenamoremio.
Spostandosi invece ai confini del centro, il Baretto dei Giardini ducali ospiterà alle 21.30 il live in acustico di The Sleeping tree, curato da Centro musica e associazione Godot. Al secolo Giulio Frausin, già bassista dei Mellow mood, The Sleeping tree presenterà il suo ultimo disco “Timeline”, uscito a marzo 2022 dopo una pausa di otto anni dal precedente “Painless”. Ad aprire il concerto sarà Davide Bosi, musicista e compositore cesenate iscritto a Sonda già vincitore del bando “Band together”, che presenterà un repertorio indie folk, in solo, voce e chitarra. Il Teatro Tempio di viale Caduti in guerra si accenderà invece alle 21.30 col concerto e live painting di Serm’Origo trio, fomato da Paola Iommi (pianoforte), Lucio Caliendo (batteria) e Pax Serra (tele e colori): musica classica, improvvisazione e tele magicamente trasformate dal buio daranno vita al concerto “Tele notturne”. L’evento è a cura dell’associazione Tempio.