PARMA – Ricordare per non dimenticare il sacrificio di coloro che sono morti in nome della libertà, attraverso letture a cura dei ragazzi della Consulta Studentesca che si alternano in corrispondenza dei vari cippi lungo il percorso commemorativo.
Nell’ambito delle iniziative legate alle celebrazioni del 25 aprile, Festa della Liberazione, ieri mattina si è formato il corteo per la deposizione delle corone di alloro in vari punti della città.
Il corteo, guidato dal presidente del Consiglio Comunale, Michele Alinovi, e da Beniamina Carretta, Consigliera Provinciale delegata alla Cultura, ha preso avvio dai Portici del Grano per la posa della prima corona in corrispondenza della lapide, posta in piazza Garibaldi sul fronte del Palazzo del Governatore, che commemora la fucilazione dei sette martiri (Giuseppe Barbieri 30 anni, Vincenzo Ferrari 41 anni, Gedeone Ferrarini 39 anni, Afro Fanfoni 40 anni, Eleuterio Massari 42 anni, Ottavio Pattacini 38 anni e Bruno Vescovi 19 anni. Furono tutti uccisi il 1° settembre 1944. Trucidati da esponenti della Brigata nera). Al momento hanno partecipato le autorità civili e militari, unitamene ai rappresentanti delle Associazioni Partigiane e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ed ai consiglieri comunali Giulio Guatelli e Federica Carpi.
È proseguito sotto i Portici del Grano in corrispondenza della lapidi che ricordano i militari italiani caduti nelle isole dell’Egeo, i cittadini parmensi deportati nei campi di sterminio e le donne parmensi cadute per la libertà. Tappe successive in borgo San Vitale dove, nel 1943, fu istituita la sede del Comitato di Liberazione Nazionale, in via Cavestro davanti all’Università, all’interno dell’androne del Tribunale; in via Reggio presso la sezione del Tiro a segno Nazionale dove sono stati ricordati gli ammiragli Campioni e Mascherpa. La mattinata si è conclusa, al cimitero della Villetta, con la deposizione di una corona nel viale centrale, al monumento al Partigiano ed a quello che ricorda i Martiri di Cefalonia.
Nel pomeriggio il corteo si è poi ricostituito nel pomeriggio per fare tappa davanti alla lapide delle vecchie carceri di San Francesco, per il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri al Parco Ducale, per Piazzale Pablo dove si ricorda il Comandante Giacomo Di Crollalanza “Pablo” e quindi davanti al Monumento alle Barricate in piazzale Rondani.
Come da tradizione la deposizione finale si è tenuta a Villa Braga a Mariano, luogo simbolo di costituzione del CLN di Parma dove, dopo la deposizione di una corona e le orazioni ufficiali hanno preso avvio letture scelte a cura di Isrec.
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