FORLIMPOPOLI (FC) – “Artusi come modello per l’Europa?”. Non è uno slogan utilizzato per fare colpo, bensì una concreta ipotesi emersa all’interno del programma di ricerca internazionale sulle funzioni e sul valore del patrimonio culturale europeo CoHere. Il progetto sarà uno dei punti focali nella sesta giornata di Festa Artusiana, nell’App-eritivo delle 19.00 a Casa Artusi. Ospiti la docente di Storia Contemporanea dell’Università di Bologna Ilaria Porciani e il docente di Storia medievale dell’Università di Bologna Massimo Montanari, nonché Presidente del Comitato scientifico di Casa Artusi.
Porciani, in collaborazione con Montanari, coordina un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna che collabora al progetto CoHere, insieme alle Università di altri cinque Paesi. In particolare, il team di Porciani studia il patrimonio alimentare, considerato come un elemento significativo dell’identità europea, che va valorizzato secondo il metodo “artusiano”, ovvero sul rispetto delle diversità e sulla volontà di condividerle. Un processo che lo stesso Artusi mise in atto per primo nel 1891 con il suo manuale “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, sottolineando l’importante ruolo svolto dal patrimonio gastronomico italiano in tutte le sue forme e varianti.
Alle 21.00, sempre a Casa Artusi nell’ambito di “Dire fare…mangiare”, viene presentato il progetto Frutti dimenticati e biodiversità recuperata, con al centro il case history di due Regioni italiane, Valle d’Aosta e Basilicata. Nel quaderno, che fa parte di una serie di pubblicazioni dedicate allo studio delle specie frutticole italiane in periodo di estinzione o non più coltivate, viene abbinata una regione del sud con una del nord per mettere a confronto realtà italiane diverse in termini di biodiversità. Durante la presentazione, intervengono Domenico Cerbino, Dirigente dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura (ALSIA); Sergio Guidi, Responsabile Biodiversità Arpae Emilia-Romagna; Maurizio Artusi, Presidente dell’Accademia Artusiana di Forlimpopoli; Emma Giori, Vicepresidente della ProLoco di Forlimpopoli. Al termine della serata, a cura dell’Associazione Accademia Artusiana e della Pro Loco di Forlimpopoli, sarà offerta a tutti i presenti una degustazione della “Torta ai frutti di bosco” preparata da Miro Mancini, Premio Marietta ad honorem 2013.
Le iniziative al Museo
Alle 20.00 inizia la visita guidata Le domus romane di Forlimpopoli, percorso di visita al Museo Archeologico di Forlimpopoli alla scoperta delle abitazioni di 2000 anni fa, a cura di Fondazione RavennAntica (la visita guidata si ripeterà anche alle 21.00 e alle 22.00; costo 4 Euro).
Proposte per tutti i palati
In Piazza Artusi dalle 20.00 troviamo lo stand dell’Associazione Bellappennino Savio-Tevere che propone i piatti tipici dell’Appennino Tosco-Romagnolo, mentre la Pro Loco di Carpenedolo propone i prodotti tipici del territorio di Carpenedolo accompagnato dal vino Lugana. E ancora le proposte dell’Associazione Amici di Alfredo-Parrocchia di Tontola, lo stand dell’Agriturismo Ca’ di Rico, e la Locanda Guelfo di Tredozio.
Presente anche l’Associazione Culturale Gemellaggi del Gusto che cucina il pollo alla cacciatora abbinato a un calice di vino, mentre il Comitato Gemellaggi propone passatelli romagnoli con speck, pomodorini e pinoli, oltra a strozzapreti all’ortolana e al vino della Fattoria Paradiso.
Gli spettacoli di giovedì 28 giugno
Sei gli appuntamenti della serata. Si parte alle 20.30 con le musiche e le marcette itineranti per le vie del centro di Quintetto Lamè, mentre Galirò percorre a zigzag bancarelle e piccoli stand. Alle 21.00 in via Veneto arrivano i Giocolieri in agrodolce con “Giochi da incubo” (lo spettacolo si ripete anche alle 22.15), mentre via Costa si anima con il concerto del Duo Vintage, che vede impegnati Priscilla Casadei alla voce e Luca Olivieri alla fisarmonica (lo spettacolo si ripeterà anche alle 22.00).
Dalle 21.15 il Fossato della Rocca ospita “Bonbon, chicche di teatro per i più piccoli” a cura di Dottor Stok, alle 21.30 in Piazza Pompilio va in scena ARTUSIjazz Festival- 10° edizione Latin Five a cura di Gaspare Pasini al sax, Bruno Cesselli alle tastiere, Alberto Negroni alla chitarra, Ares Tavolazzi al basso e Massimo Manzi alla batteria.
Scopri Casa Artusi
Alle 18.30 da Casa Artusi parte la visita guidata alla scoperta degli ambienti tanto cari al gastronomo Pellegrino Artusi: la Chiesa dei Servi, la Biblioteca e l’Archivio della corrispondenza personale di Pellegrino Artusi, la Biblioteca di Gastronomia Italiana e la Scuola di Cucina (ingresso 3,00 a persona, bambini 0-12 anni e cittadini forlimpopolesi gratuito).
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