L’esito di un’altra azione interforze della Polizia Locale e delle altre Forze dell’Ordine per la sicurezza urbana
RIMINI – Quando sono entrati nell’Hotel, nelle prime ore di ieri mattina, le donne e gli uomini della pattuglia interforze si sono trovati nel pieno dello svolgimento di una festa abusiva, con persone non in regola con i documenti ed in possesso di marijuana.
L’hotel di Marebello, che era già stato sottoposto ad un controllo antidroga la scorsa settimana – con l’esito di 3 arresti – nelle prime ore di ieri mattina ha subito un’altra visita da parte del pattuglione formato dagli agenti della divisione PAS della Questura di Rimini Polizia di Stato, i funzionari dell’AUSL (sezione Igiene pubblica e impiantistica ) e la Polizia Locale di Rimini con il reparto delle unità cinofile, la squadra di Polizia Giudiziaria e i distaccamenti territoriali intervenuti per le specifiche competenze legate alle verifiche di polizia amministrativa.
Un altro importate servizio organizzato nell’ambito della sicurezza urbana e dei servizi anti degrado, messo in campo come attività antidroga e per accertare eventuali illeciti amministrativi e irregolarità nell’ambito delle strutture ricettive.
Nel momento del controllo erano presenti in hotel circa 30 persone, una dozzina delle quali impegnate in una festa a piano terra. Tra queste 2 erano in possesso di alcuni grammi di marijuana e sono state segnalate alla prefettura in base all’art. 75 per la detenzione ai fini di uso personale. Altre 5 sono risultate non registrate regolarmente nella struttura ricettiva e non in possesso del permesso di soggiorno. Per loro è scattata la procedura prevista dalla Questura per la verifica della loro posizione irregolare sul territorio.
Alla società gestrice della struttura invece – nella persona del suo rappresentante – sono date notificate 2 sanzioni di tipo amministrativo in quanto la festa abusiva aveva coinvolto anche persone esterne all’hotel e quindi in violazione della norma che regola la somministrazione di alimenti e bevande. Entrambe le sanzioni, previste dalla legge regionale sulle strutture ricettive, di euro 500 ciascuna, riguardano in particolare la mancata comunicazione di variazioni alla scia, relativamente all’aumento di ricettività e relativamente ai periodi di apertura. Sono attualmente in corso ulteriori verifiche e accertamenti per altre irregolarità individuate e che necessitano del coinvolgimento e il confronto dei dati con di altri uffici.