Ferrara, sotto sequestro otto quintali di pesce

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Intervento contro la pesca abusiva di una pattuglia di guardie volontarie coordinate dalla Polizia provinciale a Jolanda di Savoia

pesce liberatoFERRARA – Durante un servizio di vigilanza volontaria, pochi giorni fa in territorio del comune di Iolanda di Savoia, una pattuglia dell’Unione pescatori estensi (Upe), sotto il coordinamento della Polizia Provinciale, ha sanzionato due pescatori di nazionalità italiana.

I due avevano calato, in un tratto di canale riservato alla pesca di professione, ben 19 reti tipo tramaglio della lunghezza di 20 metri circa ciascuna, per un totale di 380 metri, senza essere in possesso della licenza di professione. Le guardie giurate volontarie hanno contestualmente provveduto al sequestro delle reti e a liberare i circa otto quintali di pesce illegalmente catturato, in gran parte carpe di grosse dimensioni, ma anche siluri.

“Ringrazio per la preziosa attività svolta i volontari dell’Upe e ovviamente anche tutti gli altri – dice il comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli – per la meritoria attività a difesa del rispetto delle regole. Preciso che un verbale è già stato pagato – conclude – e credo che, per un principio di equità, anche i cittadini non italiani dovrebbero essere costretti a pagare quando violano le leggi sulla pesca, come in questo caso”.