L’assessore Cristina Coletti: “Intercettate tante persone che mai si erano affidate ai servizi sociali. Nessuno deve sentirsi solo”
FERRARA – “Oggi ti chiamo io”, “Un aiuto sicuro” e “#Sosteniamo”. Sono i tre percorsi partiti lo scorso dicembre che, inseriti nel progetto “Ferrara si aiuta”, erano stati pensati dal Comune per intercettare le nuove fragilità venute a galla con la pandemia da Covid-19. L’Amministrazione comunale, dopo un periodo di sperimentazione, ha quindi deciso di estenderli ulteriormente fino alla fine di giugno 2021.
“Molti ferraresi – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – continuano a vivere una condizione difficoltosa e a necessitare di un aiuto concreto. Il virus ha fatto emergere tante nuove situazioni di criticità e i Servizi sociali, nel corso degli scorsi mesi, hanno raccolto domande di gente che mai, prima dell’emergenza sanitaria, aveva chiesto supporto. Era l’obiettivo che ci eravamo prefissati al momento della messa in campo dei progetti che oggi, considerato il periodo che rimane complicato, abbiamo deciso di prolungare”.
Come ha ricordato l’assessore, i percorsi erano stati avviati con l’intenzione di andare incontro in maniera trasversale alle fasce più deboli della popolazione. “Soprattutto nell’ambito del progetto ‘Oggi ti chiamo io’ – ha proseguito Coletti – sono state intercettate persone sconosciute dagli assistenti sociali. La maggior parte di loro sono donne rimaste sole e le motivazioni che hanno spinto l’utenza ad avvalersi di questo supporto psicologico sono state la solitudine, lo sconforto per le difficoltà legate al dover chiedere servizi via Internet, una forte ipocondria legata al Covid, l’esasperazione e l’aggravamento di problematiche psicologiche esistenti, i problemi economici. Come Amministrazione abbiamo il dovere di proseguire nell’azione di sostegno nei confronti dei cittadini più fragili e vogliamo continuare a dare supporto a più soggetti possibili, perché nessuno si deve sentire solo”.
“Oggi ti chiamo io” è un progetto realizzato grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto fra Comune e Asp – Centro Servizi alla Persona che si rivolge alla persone che stanno vivendo una condizione di avvilimento ed è fruibile contattando il numero verde dell’Urp del Comune (800 532 532). In aggiunta, per favorire il contatto fra i cittadini e lo psicologo riservato al servizio, in questa fase è stato istituito un numero telefonico cellulare dedicato 348-8595903.
“Un aiuto sicuro” tende invece la mano a chi deve fare la spesa o acquistare farmaci ma ha difficoltà a uscire di casa. Nello specifico il servizio, reso possibile grazie al coinvolgimento dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri, è rivolto ad anziani che non possono fare riferimento a figli, familiari o amici. Il progetto “#Sosteniamo” è nato pensato per venire incontro alle esigenze degli anziani che prudentemente devono restare a casa per ridurre il rischio di contrarre il virus, e si pone come aiuto a chi ha un animale domestico da far passeggiare oppure a chi ha bisogno di farsi recapitare a casa cibo e medicinali. In questo caso a svolgere il servizio è il Csv – Centro di servizio per il volontariato Terre Estensi, insieme a diverse altre associazioni del territorio. Anche per attivare questi due aiuti, è sufficiente contattare il numero dell’Urp del Comune (800 532 532) il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 16.30.