Mercoledì 16 ottobre dalle 11 alla Sala Boldini proiezioni di cortometraggi e inaugurazione targa
FERRARA – Sarà inaugurata nella mattinata mercoledì 16 ottobre 2019, alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli, la targa intitolata ai documentaristi ferraresi Ezio Pecora, Renzo Ragazzi e Massimo Sani, distintisi anche come registi televisivi di rilievo nazionale.
L’appuntamento è alle 11 nella sala del Cinema Boldini, in via Previati 18 a Ferrara, dove saranno proiettati, ad ingresso gratuito, due cortometraggi: “Oggi c’è mercato” di Massimo Sani e Renzo Ragazzi (1953, 14 mn) e “Nozze d’Argento” di Massimo Sani ed Ezio Pecora (1956, 18 mn), le cui pellicole sono state donate, assieme ad altre, al Comune di Ferrara, da Massimo Sani nel 2015, divenendo parte integrante del patrimonio culturale della Videoteca-Biblioteca “Vigor” e del CentroAudiovisivi comunale.
La proiezione sarà preceduta dall’illustrazione dell’attività dei tre documentaristi ferraresi a cura del critico e storico del cinema Paolo Micalizzi, che nei mesi scorsi si era fatto promotore dell’apposizione della targa commemorativa, poi approvata dalla Commissione cittadina per la Toponomastica, e successivamente ratificata dalla Giunta comunale e autorizzata dalla Prefettura di Ferrara.
A seguito della proiezione dei due cortometraggi è prevista la cerimonia di scoprimento della targa nell’area cortiliva del Cinema Boldini, a cui presenzieranno i familiari dei registi.
“Saranno così ricordati e omaggiati nella loro città – come sottolineato dall’assessore Gulinelli – i tre documentaristi che iniziarono la loro attività a Ferrara, realizzando opere che hanno ottenuto giudizi critici tanto favorevoli da essere premiate a Festival nazionali ed internazionali, ponendo le basi per lo sviluppo di un ‘documentarismo ferrarese’. Essi tra l’altro, in vita, sono stati accomunati da una grande amicizia e da una stretta collaborazione professionale”.
LE SCHEDE BIOGRAFICHE
Ezio Pecora (1923 – 1988), nato a Pola, si era trasferito a Ferrara per motivi di lavoro (era Dipendente della Banca d’Italia). Ha svolto nella nostra città prima alcune esperienze documentaristiche nel Cineclub Ferrara (tra esse “Incontro sul fiume, 1954” e “Nozze d’argento, 1955” con Massimo Sani), distinguendosi nel cinema indipendente italiano tanto da ricoprire, a livello nazionale, un ruolo di rilievo nell’ambito della Fedic (Federazione Italiana dei Cineclub) e dirigendo successivamente nel territorio ferrarese i documentari “Inverno a Goro”(1960) e “La mano dei poveri”(1962). Assunto alla RAI -TV, ha diretto una trentina di sceneggiati ed inchieste sempre apprezzate per la sua serietà e capacità professionale. E’ stato anche regista, per alcuni anni, della popolare trasmissione televisiva per ragazzi “Lo zecchino d’oro”.
Renzo Ragazzi (1929 – 2010), documentarista sin dal 1953, da quando ha realizzato cortometraggi in co – regia con Massimo Sani, Renato Dall’Ara, Walter Santesso. E’ stato aiuto – regista di Florestano Vancini per una quindicina di documentari e per i lungometraggi “La lunga notte del ’43” e “La banda Casaroli” ed ha anche collaborato con i registi Duccio Tessari, Dino Risi, Sergio Corbucci, Luigi Scattini, Antonio Pietrangeli. Il suo esordio nel cinema è avvenuto nel 1953 con la realizzazione del cortometraggio “Lunedi ferrarese” rieditato poi con il titolo “Oggi c’è mercato”, realizzato con Massimo Sani, per proseguire nel territorio ferrarese con altre opere tra cui “I figli non sono della guerra- Bondeno 1945” e “La Ferrara di Giorgio Bassani”. Ha diretto anche il lungometraggio “Il primo premio si chiama Irene”(1969), inchiesta sui costumi sessuali in Danimarca, e per la televisione italiana documentari nazionali ed internazionali ed opere di fiction tra cui il telefilm “Anna, giorno dopo giorno”(1973).
Massimo Sani (1929 – 2018), laureato in chimica pura, è entrato nel cinema italiano dopo aver realizzato nella nostra città alcuni cortometraggi (anche in co – regia con Ezio Pecora) e come aiuto regista il documentario “Miracolo a Ferrara” sulla nascita delle materie plastiche al Petrolchimico cittadino, diretto dal regista Alessandro Blasetti che ha segnato l’avvio di una prestigiosa carriera. Corrispondente in Germania per “Epoca ” e per i periodici Mondadori, ha realizzato numerose inchieste per la televisione tedesca ed italiana. Per aver contribuito a diffondere la cultura italiana in Germania e quella tedesca in Italia, nel febbraio 2015 gli è stato conferito, dall’allora Presidente, il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania. Assunto in RAI – TV ha realizzato numerosi film-inchiesta e teatro -inchiesta sulla Storia. Tra essi, “L’Italia in guerra”(1983),” Prigionieri italiani”(1987), “Ieri la guerra, oggi la pace”(1990), “Quell’Italia del ’43″(1993), “Rileggiamo la grande guerra”(2007).
Presso l’Istituto di Storia Contemporanea è stato costituito il “Fondo Massimo Sani” con i materiali cartacei del suo archivio, ora curato da Massimo Marchetti.