Fino al 12 dicembre, l’esposizione focalizzata sui caregiver
FERRARA – Ferrara è la prima città in Emilia-Romagna ad ospitare la mostra “Non chiamatemi morbo”, da 3 anni in tour per l’Italia nell’ambito di un progetto nazionale promosso dalla Confederazione Parkinson Italia. Per il capoluogo estense è un traguardo importante, raggiunto con il supporto dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara e della Fondazione Estense, che ha messo a disposizione i locali al piano terra della propria sede di via Cairoli, 13.
La mostra, che sarà aperta fino al 12 dicembre, è un’opportunità per esplorare il mondo della resistenza al Parkinson, attraverso 43 storie vere di uomini, donne e giovani che combattono la malattia con il prezioso supporto dei loro caregiver.
L’esposizione è stata inaugurata il 3 dicembre alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti.
“Si tratta – ha detto l’assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti – di una mostra molto emozionante, poiché rivela il Parkinson per quello che è mostrandone la quotidianità, ma soprattutto focalizza l’attenzione sui familiari di chi contrae questa patologia subdola. È infatti un’esposizione che esalta il grande impegno di accudimento, assistenza e sostegno realizzato dai caregiver, figura centrale del sistema sociosanitario. Il Gruppo Estense Parkinson è una realtà che ha sempre dimostrato tenacia e forza di volontà per sostenere malati e famigliari. Un plauso va al presidente Paolo Piccinini per essere riuscito a fare della nostra città la prima a livello regionale ad ospitare questa iniziativa, ma anche e soprattutto per quanto fa nel quotidiano con i suoi volontari per sensibilizzare la comunità rispetto alla diffusione della cultura del sostegno e della solidarietà verso il prossimo”.
“È una grande soddisfazione che Ferrara sia la prima città in Regione – ha sottolineato il presidente del Gruppo Estense Parkinson Paolo Piccinini – ad ospitare questa mostra fotografica parlante. Le persone che la visiteranno potranno attivare la voce tramite un Qr Code posizionato vicino alle immagini, e sentire le storie che raccontano le foto stesse. Sono storie di persone che combattono il Parkinson cercando non non modificare le proprie abitudini di vita, cercando di lasciare la malattia alle loro spalle. La mostra sta facendo il giro d’Italia da 3 anni, e quello di Ferrara è l’ultimo appuntamento del 2023″.
L’esposizione offre un’esperienza unica e coinvolgente grazie alle fotografie di Giovanni Diffidenti e alle voci coinvolgenti di Claudio Bisio e Lella Costa, mira a sensibilizzare la comunità sulle sfide affrontate dai malati di Parkinson e dai loro familiari.
Nel corso della mostra verranno proposti anche alcuni focus tematici, coerenti con gli obiettivi dell’iniziativa, pensata per aumentare le conoscenze scientifiche attraverso informazioni fornite da specialisti neurologi per e sensibilizzare la comunità, con il coinvolgimento di cittadini, professionisti sanitari e istituzioni.