Sono più di 160 gli iscritti provenienti dagli Atenei di tutta Italia, che hanno partecipato al Premio con le proprie Tesi di Laurea, Specializzazione, Dottorato, Master o Corsi di Formazione Post-Laurea degli ultimi 2 anni.
Ma presentiamo i vincitori. Nella sezione Architettura e Tecnologie Sostenibili, la medaglia d’oro è stata assegnata alla tesi di Claudia Martelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria “Architetture per i PVS (paesi in via di sviluppo) – Mtambani shule: roccaforti pubbliche in contesti mutevoli”, sul recupero di un complesso scolastico a Mtambani in Tanzania, come infrastruttura per la crescita sociale, culturale ed economica in un contesto in via di sviluppo. Nella sezione Progettazione Urbana e Paesaggistica Sostenibili, a ricevere la medaglia d’oro è il lavoro di Andrea Andreotti e Nicola Cataldo del Dipartimento di Architettura di Unife “BOSTON LIFEGUARD”: Infrastruttura paesaggistica di difesa integrata per una città resiliente”, proposta paesaggistica per la difesa della linea costiera di Boston, soggetta a rischi ambientali dovuti all’innalzamento del livello delle acque oceaniche. La medaglia d’argento viene assegnata, nella stessa categoria, alla tesi di Raffaele Camputaro e Alberto Cosaro dello IUAV di Venezia “Eredità del centro storico: strategie sostenibili per i materiali”, sulle potenzialità di riqualificazione urbana partendo da un modello applicativo nel tessuto edilizio e nei materiali tradizionali dei centri storici, per conferire qualità urbana e identità alle periferie. Sono state inoltre assegnate due menzioni d’onore nella stessa categoria, al progetto di Mariacristina D’Oria dell’Università di Trieste “EXPOST: il riciclo dell’evento // l’evento del riciclo”, sul tema del riciclo dei luoghi e dei materiali utilizzati negli eventi espositivi universali, e a quello di Corrado Galasso dello IUAV di Venezia “REMEDIATIONetwork”, sulle strategie di riqualificazione per i siti d’interesse nazionale. Nella sezione Design Sostenibile è stata assegnata la medaglia d’argento al lavoro di Fabio Sicilia del Politecnico di Torino “Hacking architecture, linee guida e scenari applicativi di un approccio biohack-tech”, che affronta la progettazione per il recupero dell’acqua piovana da integrare come pelle esterna nell’involucro edilizio, dimostrando il rapporto sinergico tra design industriale e progettazione architettonica.
La seduta si svolgerà in videoconferenza e sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube…
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