Nuovo appuntamento del ciclo di conferenze “Il Museo. Dentro e intorno” in programma martedì 8 marzo
FERRARA – “Pompei. Un Grande Progetto per la conoscenza, la conservazione e la fruizione”. E’ questo il tema del nuovo appuntamento del ciclo di conferenze “Il Museo. Dentro e intorno”, che si terrà martedì 8 marzo, alle ore 17 presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, (c.so Ercole I D’Este, 21), organizzato da Francesca Cappelletti, docente di Storia dell’Arte Moderna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e da Stefania De Vincentis, assegnista di ricerca di TekneHub, dalla Fondazione Ferrara Arte, dai Musei Civici di Arte Antica, in collaborazione con gli Amici dei Musei.
Ad inaugurare l’iniziativa sarà la proiezione del cortometraggio “Pompei, eternal emotion” di Pappi Corsicato, definito un manifesto di poesia urbana. Il regista napoletano segue una intera giornata a Pompei, dove la luce del giorno lascia poco a poco spazio ad una ambientazione notturna degli scavi, restituendo quell’intreccio di sensazioni che solo un luogo straordinario come Pompei può far provare.
Ad intervenire saranno Luigi Curatoli, Direttore Generale del “Grande Progetto Pompei” e Massimo Osanna, Direttore della Soprintendenza Pompei. Introdurrà e modererà l’incontro Paolo Conti, storica firma del Corriere della Sera, da sempre molto attento ai temi della cultura e della conservazione.
“Il ciclo ‘Il Museo Dentro e intorno’ – afferma Francesca Cappelletti – mira a presentare sempre racconti di esperienze concrete e progetti in corso, quindi a stabilire una relazione autentica fra il patrimonio culturale e i cittadini. Ospiti questa settimana sono uomini che ci stanno restituendo Pompei. E’ importante ascoltare, dopo le polemiche degli ultimi anni, come invece realmente si stiano sviluppando i programmi di restauro e di recupero dell’area, come sia evoluto il rapporto del sito archeologico con il territorio, quale sia ad oggi il bilancio degli interventi e quali i prossimi risultati attesi”
Ma in cosa consiste il Grande Progetto Pompei? Prevede cinque piani operativi da compiere attraverso l’adozione di una gestione e realizzazione dei lavori innovativa e di una metodologia scientifica di conservazione che privilegi l’approccio manutentivo. Nello specifico si tratta di un piano della conoscenza che prevede interventi di rilievo, diagnosi, individuazione dei fabbisogni e progettazione degli interventi prioritari. Un piano delle opere a progettualità avanzata con la realizzazione dei 39 progetti relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico, messa in sicurezza, restauro architettonico e decorativo e un piano delle nuove opere da progettare. Vi è inoltre un piano per la fruizione, il miglioramento dei servizi e della comunicazione che consiste in lavori di ampliamento, recupero, valorizzazione dei percorsi di visita e delle aree verdi, della segnaletica e della promozione dell’area archeologica. Tra gli ultimi due piani vi sono quello della Sicurezza ed il piano di rafforzamento tecnologico e di capacity building.