Giovedì 10 dicembre al Museo civico di Storia Naturale
FERRARA – Giovedì 10 dicembre il Museo civico di Storia Naturale di Ferrara dedicherà un’intera giornata, dalle 9 alle 23, al tema della protezione della cosiddetta “fauna minore” lungo la costa adriatica della nostra regione. Anfibi, rettili, piccoli mammiferi, farfalle, libellule, piccoli e grandi coleotteri e loro “colleghi” saranno per un giorno intero protagonisti delle attività che il Museo offre al pubblico.
LA SCHEDA:
Gli ambienti costieri (spiagge, dune, boschi, stagni, fiumi, valli salmastre) sono popolati da numerose specie appartenenti alla cosiddetta “fauna minore”, termine non scientifico che riunisce invertebrati, pesci, rettili, anfibi, piccoli mammiferi compresi i chirotteri: tutti questi animali costituiscono almeno il 90% della fauna di qualsiasi ecosistema.
L’importanza scientifico-gestionale della fauna minore è tale che numerose Regioni si sono dotate di leggi specifiche per difenderla. L’Emilia-Romagna lo ha fatto nel 2006, approvando la legge n. 15 “Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia-Romagna”, che dà protezione a tutte le specie autoctone di anfibi, rettili e chirotteri presenti sul territorio emiliano-romagnolo, proteggendo anche i loro habitat trofici, di riproduzione e di svernamento. La Regione ha poi definito un elenco di specie particolarmente protette (poco più di 130) che include anche alcuni molluschi, crostacei, insetti, pesci e piccoli mammiferi.
Fra le specie particolarmente protette, le entità degli ambienti costieri giocano un ruolo importantissimo. Molte specie presentano adattamenti particolari e non potrebbero vivere in altri ambienti: ad esempio, le cicindele, coleotteri che si muovono rapidissimi sulla sabbia, correndo e compiendo piccoli voli, si nutrono dei piccoli crostacei che vengono spiaggiati dal mare assieme alle alghe, mentre gli scarabei stercorari vivono da “spazzini”, raccogliendo palline di feci lasciate da altri animali e facendole rotolare faticosamente e con grande impegno fino alle loro tane.
Fra le specie di fauna minore protetta troviamo anche le tartarughe Caretta caretta, un gioiello del mare che trova nell’Alto Adriatico un’elevata concentrazione di risorse alimentari.
Le aree naturali della costa svolgono il ruolo importantissimo di corridoio ecologico fra il sud e il nord del Paese, consentendo la spontanea diffusione di numerose specie animali e vegetali di grandissimo pregio, e svolgono altre funzioni ecologiche fondamentali: depurano le acque, mantengono i suoli, arricchiscono le falde di acqua dolce, producono cibo. Le aree protette, le spiagge e le acque costiere sono la materia prima di cui vive l’industria del turismo balneare, di cui l’Emilia-Romagna detiene il primato in Italia.
Queste zone e gli animali che in esse vivono sono però sottoposti a numerose e pressanti minacce: inquinamento da sostanza chimiche e da materiali non biodegradabili, espansione urbanistica, impermeabilizzazione dei suoli, cambiamenti climatici, erosione costiera, salinizzazione delle falde, turismo incontrollato, diffusione di specie esotiche invasive mettono a dura prova la loro resistenza.
Le specie della fauna minore sono ottime indicatrici dello stato di conservazione degli ecosistemi e la tutela delle specie particolarmente protette, compiuta soprattutto attraverso la conservazione ed il miglioramento degli habitat in cui esse vivono ed attraverso azioni e comportamenti rispettosi della loro esistenza, può dare un contributo fondamentale alla difesa dell’immenso patrimonio che le nostre coste rappresentano.
Il Museo sta lavorando con la Fondazione Ricerche Marine di Cesenatico e la Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Progetto CAMP – Programma per la protezione della biodiversità negli ecosistemi costieri, per scrivere un piano di gestione della fauna minore costiera, fornendo indicazioni precise su ciò che deve e ciò che non deve essere fatto per difendere le singole specie o i gruppi di specie che hanno esigenze ecologiche simili. La giornata del 10 dicembre è dedicata all’illustrazione dei risultati delle prime azioni compiute nell’ambito di CAMP.
PROGRAMMA:
Ore 9.00 – 14.00: La fauna minore incontra gli studenti del Liceo “G. Carducci” di Ferrara. Sperimentazione dell’uso di specie della fauna minore come indicatrici dello stato di conservazione degli ambienti naturali. Con Stefano Mazzotti e Carla Corazza (Museo di Storia Naturale) ed Associazione Didò.
Ore 17.00 – 18.30: In volo sulla Natura. Viaggio con i droni alla scoperta del patrimonio naturale della costa emiliano-romagnola. Con Simone Modugno (biologo e documentarista, Associazione Il Blu del Mare), Attilio Rinaldi (Fondazione Ricerche Marine di Cesenatico), Stefano Mazzotti e Carla Corazza (Museo di Storia Naturale).
Ore 21.00 – 23.00: CAMP, il progetto per la protezione della biodiversità negli ecosistemi costieri.
Con Attilio Rinaldi (Fondazione Ricerche Marine di Cesenatico), Stefano Mazzotti e Carla Corazza (Museo di Storia Naturale).
Durante gli incontri saranno esposte casette per piccoli animali realizzate dalla Guardie Ecologiche Volontarie di Ferrara.
Per maggiori dettagli, vedere alla pagina Piccoli ma belli: una giornata dedicata alla fauna minore