Lunedì 11 settembre, alle ore 17, conferenza in programma nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea in via delle Scienze 17
FERRARA – A quarant’anni dalla morte di Ernst Bloch, Nicola Alessandrini ripercorrerà la biografia e le teorie del filosofo della speranza e dell’utopia nel corso di una conferenza in programma lunedì 11 settembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
L’incontro, a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, sarà coordinato da Davide Nanni.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Lo hanno definito uno “Schelling marxista”, un “profeta del Vecchio Testamento”, un “corruttore degli studenti”, un “intellettuale singolarissimo e scomodo” e ancora: “pirata sotto falsa bandiera”, uno studente “troppo stupido per fare filosofia” nonché “uno dei dieci uomini più dotati della terra”.
Ernst Bloch (1885-1977), annoverato oggi tra i più fecondi e controversi pensatori del ventesimo secolo, è passato alla storia come il filosofo de Il principio speranza e dello Spirito dell’utopia, concetti cui ha dedicato oltre settemila pagine, lavorando instancabilmente fino all’età di novantadue anni.
Ebreo, ateo e marxista, Bloch ha attraversato i grandi stravolgimenti del secolo scorso, fuggendo prima dalla barbarie nazista e poi dalla Repubblica democratica tedesca, nella quale aveva riposto i propri sogni socialisti.
A quarant’anni dalla sua morte, ripercorreremo le trame della speranza attraverso l’avventura biografica e filosofica dell'”eretico più produttivo del marxismo contemporaneo”.
Il calendario completo delle attività culturali delle biblioteche comunali di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it