Nota del sindaco Alan Fabbri sull’approvazione in Consiglio comunale. CASE POPOLARI, IL SINDACO: “PROMESSA MANTENUTA: CORRETTO LO SQUILIBRIO CHE PENALIZZAVA I FERRARESI”
FERRARA – “Oggi si concretizza un punto importante del nostro programma elettorale. Con la residenzialità storica ripristiniamo una regola di equità sociale a favore dei ferraresi, che hanno contribuito a far crescere la nostra città e a creare le basi su cui si basa il welfare di cui tutti, oggi, disponiamo. Con i vecchi regolamenti le ultime graduatorie hanno visto assegnazioni per il 50% a stranieri, con una popolazione residente di stranieri che si ferma intorno al 10%. Lo squilibrio dunque è evidente e andava corretto”. Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, commenta l’approvazione in Consiglio comunale (2-3-2020) del nuovo Regolamento per l’assegnazione delle case popolari.
“Chi ha contribuito di più, con il proprio lavoro e pagando le tasse sul territorio, è giusto che abbia più punti. L’intenzione era quella di contribuire a creare una società più equa dove i diritti valgono per tutti. Lo abbiamo fatto applicando sette principi fondamentali: la residenzialità storica, la verifica dell’impossidenza all’estero, il sostegno alle famiglie e alle giovani coppie, il sostegno ai nuclei monogenitoriali e ai separati e, forse per la prima volta, una vera attenzione agli anziani. Un altro messaggio che abbiamo voluto lanciare è sull’importanza che ha il bene casa popolare, un servizio non scontato che richiede rispetto da parte di chi si candida per beneficiarne. Per questo abbiamo introdotto un punteggio negativo per chi ha morosità in sospeso e la cancellazione dalla graduatoria per chi rinuncia all’alloggio assegnato, senza motivazioni certificate”.