Ferrara: L’attività fisica come terapia per la salute

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Mercoledì 7 giugno, alle ore 17, nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, in programma la conferenza di Annalisa Cogo e Luca Pomidori 

Biblioteca Ariostea FerraraFERRARA – Sarà dedicata al tema dell’attività fisica come strumento per preservare la salute la conferenza di Annalisa Cogo e Luca Pomidori in programma oggi, mercoledì 7 giugno, alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).

L’incontro, a cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara, è aperto liberamente alla partecipazione di tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato l’inattività fisica come il 4° fattore di rischio di mortalità.

L’inattività fisica è ritenuta responsabile del 6% della mortalità globale; del 21-25% dei tumori della mammella e del colon; del 27% dei casi di diabete e di circa il 30% delle patologie coronariche.

Negli ultimi anni si sono effettivamente accumulate sempre più evidenze scientifiche dell’importanza di un regolare e “regolato” esercizio fisico nella prevenzione e nel trattamento di numerose patologie croniche cardiovascolari, metaboliche, respiratorie e neuropsichiatriche.

Le prime evidenze riguardavano il diabete, le dislipidemie e l’ipertensione arteriosa ma negli ultimi anni sono stati ottenuti risultati efficaci anche per altre patologie frequenti, quali le cardiopatie, le malattie respiratorie croniche, il deficit cognitivo dell’anziano, la depressione, l’osteoporosi e alcune patologie oncologiche.

In tutte le patologie citate, l’attività fisica viene adattata alle condizioni demografiche, sociali e cliniche del soggetto e può essere utilizzata come coadiuvante del trattamento farmacologico. I programmi individualizzati di attività motoria devono integrare i trattamenti convenzionali e sono finalizzati al miglioramento della funzionalità globale dell’organismo.

L’incremento dell’attività fisica della popolazione è ritenuto un problema sociale e non individuale che richiede un approccio multidisciplinare e culturale. L’attività fisica è quindi uno strumento per la salute, va praticata regolarmente e va fatto ogni tentativo per incrementarla nei soggetti sedentari. L’incontro è dedicato all’esercizio, per illustrare percorsi strutturati dove il medico prescrive o consiglia l’attività fisica e ne determina la “somministrazione”.

La figura che segue le persone per un corretto svolgimento dell’attività fisica è il laureato in Scienze Motorie, un ruolo strategico per la promozione dei corretti stili di vita attraverso lo sport e la supervisione dell’attività fisica soprattutto nelle persone affette da patologie croniche.