La Giunta comunale ha recentemente approvato l’adesione al bando relativo alla presentazione di proposte nell’ambito del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate
FERRARA – Dal 2013 l’Amministrazione comunale, attraverso la Società di Trasformazione Urbana (STU), si è impegnata a definire la riqualificazione dell'”Area Stazione ferroviaria e Grattacielo” comprendente i comparti del Grattacielo, della Stazione, di via del Lavoro, dello Scalo merci ferroviario e delle relative infrastrutture. E’ del 2014 un Protocollo d’Intesa con Ferrovie Statali – Sistemi Urbani per lo studio e la redazione di un documento di indirizzo strategico (masterplan), finalizzato alla redazione di un Piano di Recupero di iniziativa pubblica per la valorizzazione dell’area della stazione ferroviaria di Ferrara e della riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse limitrofe; il 12 ottobre 2015, con la sottoscrizione dell’Accordo per l’attuazione di un programma di valorizzazione sostenibile delle aree e degli immobili pubblici di eccellenza della città di Ferrara, la Regione Emilia Romagna si è impegnata, in prosecuzione del Programma Speciale d’Area, di procedere alla riqualificazione dell’area dei “Grattacieli” con iniziative integrate di riqualificazione urbana e di housing sociale, stanziando una somma complessiva di circa 3 milioni di euro.
In continuità con queste attività, la delibera approvata dalla Giunta autorizza la candidatura dell’area dei Grattacieli al bando nazionale in scadenza il prossimo 30 novembre.
L’area dei Grattacieli è l’unica della città che risponde ai requisiti previsti dal bando ed è inserita in un programma che già prevede una progettualità di rigenerazione, altra condizione indispensabile alla partecipazione. La richiesta è per 2 milioni di euro, cifra massima prevista per ogni candidatura, necessaria per affrontare assieme ai proprietari degli edifici qualsiasi ipotesi di riqualificazione.
Dal testo della delibera: “l’operazione percorribile, da considerarsi nel breve periodo, è quella di progettare la rigenerazione degli immobili privati e delle attività commerciali presenti, governando, con un attento percorso partecipato il miglioramento della qualità, del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia e urbanistica; la sfida del progetto sta nel presentarsi come un intreccio di interventi atti a rigenerare il blocco edilizio dei Grattacieli, tra cui anche l’eventuale individuazione di alternative abitative attraverso la consultazione delle forze politiche, economiche e sociali.”