Il commento dell’ass. Angela Travagli ai dati diffusi dall’Osservatorio dell’Economia della Camera di Commercio: “Giovani imprenditori e startup un segnale di forza, i dati sono confortanti”
FERRARA – Angela Travagli, assessore al Lavoro, Attività produttive, Patrimonio del Comune di Ferrara:
“Oggi siamo di fronte ad una “curva della storia”, ad un’altra rivoluzione industriale e tecnologica che sta trasformando il modo di fare imprenditoria. In un periodo come quello appena trascorso , il coraggio, la passione, la capacità di costruire il proprio successo devono animare la generazione dei nuovi imprenditori ed a Ferrara sta succedendo proprio questo.
Sono 33 le startup innovative ferraresi nate in piena pandemia. Muovono complessivamente un giro d’affari di circa 6,7 milioni di euro e per circa l’8% sono guidate da ragazze e ragazzi con meno di 35 anni. Resilienza e adattamento, attitudine al digitale e allo smart working, elevate velocità e flessibilità nell’adattarsi ai cambiamenti improvvisi del mercato e un ottimo livello di competenze tecniche e informatiche le loro caratteristiche.
I dati messi in evidenza dall’Osservatorio dell’Economia della Camera di Commercio sulle Start – Up 2021 ferraresi, sono un segnale di forza che contraddistingue le potenzialità dei giovani del nostro territorio, capaci di adeguarsi alla tecnologia e volonterosi di imprendere. L’imprenditorialità giovanile, tema che mi sta particolarmente a cuore e che rappresenta la Sfida numero 1 “La Città del Lavoro (1.1 La Città del Lavoro per i Giovani)” del mandato della nostra Amministrazione, è da favorire, promuovere e sostenere, ed è rappresentata da talenti sui quali è fondamentale investire non solo per la crescita economica ma anche per il cambio generazionale sul quale stiamo puntando anche all’interno della PA.
Per affrontare le sfide più difficili è necessario avere ben chiaro quello che deve essere il nuovo senso di marcia, un vero e proprio nuovo futuro. I principali indicatori economici segnalano oggi che il nostro Paese (Italia) sta attraversando una crisi senza precedenti. L’Italia è “the real sick man of Europe” (il vero malato d’Europa) proclamava una copertina dell’Economist: “economia stagnante, imprenditori sfiduciati e riforme moribonde” , il tutto disegna uno scenario di recessione.
Questi dati impietosi ci dicono che l’unica salvezza sono i giovani imprenditori e le start up, ecco perchè un dato così confortante infonde fiducia nel nostro territorio , una variabile fondamentale per l’economia e che va sostenuta con un processo di importante semplificazione per agevolare la loro permanenza sul mercato . Anche la semplificazione è una sfida importante che stiamo portando avanti quale sostegno allo Sviluppo Economico.
Il nostro Paese ha un patrimonio di imprenditorialità unico al mondo. La voglia di intraprendere e il coraggio di rischiare sono nel nostro Paese le più alte d’Europa: ben il 18% degli italiani è imprenditore o lavoratore autonomo. Il nostro tasso di natalità imprenditoriale si colloca, ancor oggi, a livelli record in Europa , Ferrara può diventare una fucina, un incubatore per le start up e i dati lo confermano . Il periodo pandemico ha aperto , nonostante le difficoltà una strada alla creatività, alla tenacia, alla determinazione e a nuove competenze tecniche e informatiche. Ad ogni tramonto segue un’alba nuova e le start up (digitali, tecnologiche) possono diventare i nostri veri “campioni nazionali”.
Ringrazio la Camera di Commercio e l’Osservatorio dell’Economia per l’attenzione alle imprese “vecchie” e “nuove” del nostro territorio e i giovani che con grande fatica si sono messi in gioco non per cercare occupazione ma per crearla attraverso l’autoimprenditorialità.”