Il Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT protagonista il 15 dicembre nel Salone delle Carte Geografiche del Museo Archeologico Nazionale
FERRRA – Il libro “Patrimonio al futuro. Un manifesto per i beni culturali e il paesaggio” (ELECTA, 2015) di Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sarà protagonista domani martedì 15 dicembre alle ore 17 nel Salone delle Carte Geografiche del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, (via XX settembre, 122), di una tavola rotonda sui beni culturali organizzata nell’ambito del ciclo di conferenze “Il Museo. Dentro e intorno”, realizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, Ferrara Arte, TekneHub, Musei Civici di Arte Antica, e con la collaborazione degli Amici dei Musei,
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Polo Museale dell’Emilia Romagna, sarà preceduta alle ore 16 da una visita guidata gratuita al Museo a cura del Direttore.
Questo dibattito intorno al volume di Giuliano Volpe chiude per il 2015 il ciclo ‘Il Museo dentro e intorno’, che riprenderà nel 2016, grazie al supporto di Ferrara Arte. L’Università di Ferrara è impegnata da tempo, insieme alle Istituzioni e alle Associazioni della città, a promuovere la discussione su un argomento importante ed attuale come il futuro dei musei e dei luoghi della cultura, che riguarda tutti i cittadini. Questa tavola rotonda rappresenta un’ulteriore occasione per approfondire temi come la conoscenza del patrimonio, la sua tutela e gestione, la formazione e l’educazione permanente al patrimonio, anche alla luce della recente riforma.
Il saggio fornisce un contributo importante al dibattito attuale, nel quale stanno maturando scelte determinanti in materia di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali, dalle quali dipenderà il futuro stesso del patrimonio e la crescita sociale e culturale del nostro Paese. Nella prefazione Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, scrive che è necessario «superare contrapposizioni dogmatiche che sono figlie di una visione ideologica e poco hanno a che vedere con la complessità della realtà: conservazione contro valorizzazione, cultura contro turismo, pubblico contro privato». Giuliano Volpe, con questo ‘manifesto’, offre idee e proposte innovative a tutto campo: dall’affermazione di una concezione olistica del patrimonio culturale e del paesaggio alla formazione dei giovani professionisti, dalla comunicazione alla gestione. L’Autore propone pertanto una ‘alleanza degli innovatori’, dovunque essi siano, prescindendo dalle appartenenze e dalle afferenze. C’è certamente bisogno urgente di risorse adeguate e dell’immissione di nuovo personale qualificato. Ma serve soprattutto una grande volontà di cambiamento: l’Italia non può più continuare a cullarsi sugli allori del passato, confondendo conservazione con conservatorismo. Deve, al contrario, saper innovare una gloriosa tradizione e affrontare le sfide del nuovo millennio.
Solo così potrà affermare un suo nuovo ruolo nel contesto europeo e mondiale. Un obiettivo irraggiungibile senza un patto tra patrimonio culturale e cittadini. Il volume comprende in appendice le relazioni originali delle commissioni ministeriali e dei consigli più recenti e importanti presieduti dall’Autore.
Giuliano Volpe è professore di archeologia all’Università di Foggia, di cui è stato rettore tra il 2008 e il 2013. Dirige da anni importanti scavi e ricognizioni archeologiche in Italia e all’estero. Coordina la Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia. È presidente della Società degli Archeologi Medievisti Italiani e della Fondazione Apulia felix onlus. Dirige la rivista L’archeologo subacqueo e le collane Insulae Diomedeae e Bibliotheca Archaeologica per Edipuglia. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui le monografie La Daunia nell’età della romanizzazione (1990), Contadini pastori e mercanti nell’Apulia tardoantica (1996), Le vie maestre (2013). È Presidente del Consiglio Superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ del MiBACT.