FERRARA – Poche città italiane quanto Ferrara sono state la sua casa. Claudio Abbado vi ha diretto dal 1989 fino al 2014; qui ha fondato, appena arrivato, Ferrara Musica e qui il Teatro Comunale gli è stato intitolato. Per oltre 25 anni i luoghi ferraresi della cultura si sono incrociati con la sua esperienza artistica, e nel decimo anniversario della sua scomparsa, sabato 20 gennaio l’Associazione Ferrara Musica e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara celebrano la memoria del grande direttore d’orchestra con un’intera giornata di appuntamenti.
“Abbiamo ricordato Claudio Abbado – spiega Francesco Micheli, presidente di Ferrara Musica – invitando in questa stagione le orchestre da lui fondate e residenti a Ferrara Musica: la Mahler Chamber Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe e l’Orchestra Mozart, che è attualmente in residenza, impegnata nell’esecuzione integrale delle Sinfonie di Beethoven. Le iniziative di sabato 20 gennaio sono un arricchimento ulteriore, realizzato grazie alla memoria visiva del fotografo Marco Caselli Nirmal, e mettono in luce anche altri aspetti della sua figura oltre a quello musicale”.
“A 10 anni dalla scomparsa Ferrara omaggia il grande Claudio Abbado, direttore d’orchestra dall’altissimo valore umano e civile, che tanto ha fatto per la città e che in questi luoghi amava tornare non appena possibile. Si definiva “un giardiniere prestato alle note”, e così la città lo omaggia con il bosco che porta il suo nome, oltre all’intitolazione del ‘suo’ Teatro Comunale”, dice il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri.
“Claudio Abbado ci ha lasciato un patrimonio di bellezza indelebile. La sua grandezza, come musicista e uomo di cultura, è stata quella di insegnare ai giovani oltre all’arte della musica anche la passione per i diritti fondamentali che contraddistinguono la libertà democratica e valori necessari, come la fratellanza e la condivisione”, così l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli.
Questo il programma della giornata. Alle 11 verrà presentato il libro per bambine e bambini “Radici, maestro!”, pubblicato da Carthusia, a cui parteciperanno Patrizia Zerbi, editrice di Carthusia, Pamela Pergolini, autrice del testo, Daniela Iride Murgia, illustratrice del libro, con l’introduzione di Dorota Kusiak, assessore all’Istruzione del Comune di Ferrara. Abbado si definiva “un giardiniere prestato alle note”, sottolineando la passione per il giardinaggio e l’ecologia: da lì nasce l’idea di una storia dove musica e ambiente si fanno metafora di una visione diversa di futuro. Alle 12 verrà inaugurata la mostra fotografica “Il sorriso di Claudio. Fare musica insieme: Abbado a Ferrara nelle immagini di Marco Caselli Nirmal, 1990-2013”, con la partecipazione dello stesso fotografo e di Marco Gulinelli, assessore alla Cultura del Comune di Ferrara. Dodici pannelli nella Rotonda Foschini, dodici sotto i portici del Teatro, e un grande pannello “extra” sullo scalone del Ridotto, illustrano la relazione del direttore con le sue orchestre. Alle 15 è in programma un incontro a cura del Garden Club di Ferrara, “Un giardiniere prestato alle note”, coni gli interventi di Manfredi Patitucci, progettista del Bosco Abbado; Santo Scalia, che parlerà del “valore naturalistico ed educativo dell’oasi di Alghero”; Cinzia Ammirati, che racconterà la figura della madre di Abbado, ‘Linuzza’ Savagnone Abbado, e l’introduzione di Paola Roncarati, Presidente del Garden Club Ferrara. Alle 16 verrà proiettato il film “L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart”, di Helmut Failoni e Francesco Merini, con la partecipazione di Helmut Failoni. Seguendo l’orchestra nel tour italiano ed europeo della stagione 2012/2013, il documentario offre uno sguardo privilegiato sul lavoro di Claudio Abbado e sul significato dell’essere un musicista classico nel nuovo Millennio. Nell’occasione verranno mostrati alcuni spezzoni del film precedente curato da Failoni e Merini, “L’altra voce della musica. Il viaggio con Claudio Abbado tra Caracas e l’Avana”. Infine, alle 17.30, la musicologa Lidia Bramani presenterà il suo libro “La musica scorre a Berlino”, con la partecipazione di Daniele Abbado, Moni Ovadia, Marcello Corvino. Il volume di Bramani, edito da Bompiani, è il frutto di una conversazione tra l’autrice e Claudio Abbado sui suoi anni alla guida dei Berliner Philharmoniker, e sarà lo spunto per allargare il discorso sulle produzioni liriche firmate dallo stesso Abbado a Ferrara. Tutte le iniziative si svolgeranno al Ridotto del Teatro e sono a ingresso libero.
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