Si tratta del romanzo-inchiesta ‘Il caso Manzoni’ di Fabio Mongardi sulla strage della famiglia dei conti Manzoni nel 1945 e del romanzo ‘La Torre’ di Gian Ruggero Manzoni che narra le vicende avventurose di sette uomini d’arme romagnoli durante la Guerra del Sale di fine Quattrocento.
LE SCHEDE a cura degli organizzatori
“Il caso Manzoni” di Fabio Mongardi (Parallelo45, Piacenza, 2016)
Romanzo-inchiesta che indaga sulla strage dei conti Manzoni, vicenda tragica avvenuta nella Romagna d’Este nell’immediato dopoguerra. Notte del 7 luglio 1945: in una piccola frazione di Lugo, posta nella bassa Romagna, vengono brutalmente sterminati tutti i componenti della famiglia dei conti Manzoni, grossi proprietari terrieri e lontani parenti dello scrittore Alessandro Manzoni. Per quella strage saranno arrestati alcuni anni dopo un gruppo di ex partigiani vicini al partito comunista. L’eccidio, mai del tutto chiarito, provocò all’epoca forti polemiche e interrogazioni parlamentari. A metà strada fra il noir e il romanzo d’inchiesta, il testo si cala dentro la storia, rievocando, attraverso la voce dei protagonisti, la drammatica atmosfera da guerra civile che ha insanguinato l’Italia di quegli anni. La postfazione al libro è stata scritta da Gian Ruggero Manzoni, parente dei trucidati.
“La Torre” di Gian Ruggero Manzoni (Società Editrice Il Ponte Vecchio, Cesena, 2016)
Uomini d’arme, soldati di ventura, mercenari, inquisitori, spie, cortigiane, streghe, malavitosi, fatti di sangue, d’amore, d’onore o di pura crudeltà nella Romagna e nella Ferrara del Quattrocento. Sette romagnoli, nel corso della famosa Guerra del Sale, conflitto che vide scontrarsi gli Estensi con Venezia dal 1482 al 1484, furono posti a guarnigione della Torre detta dell’Airone, in località Valcesura, nei pressi di Migliarino, e vissero un’esperienza epica in cui il mestiere delle armi si incrociò con traditori, eretici, una possibile giovane strega, la Santa Inquisizione e le truppe mercenarie al soldo dei Veneti; sullo sfondo le invasioni, da parte dei veneziani, di Argenta e Massa Fiscaglia, i canali di Comacchio, le nostre valli, le paludi e il primo braccio del Po, quello di Volano. Sette romagnoli dimenticati, perché popolani di umili origini, che ci riportano a momenti e a luoghi di indubbia fascinazione e di importante interesse storico e culturale.
Giovedì 3 ottobre 2024, alle 18 incontro in via Arginone 320 a Porotto FERRARA -…
RIMINI - A causa del maltempo, è stato rinviato a data da destinarsi il primo…
Giovedì 3 ottobre 2024 dalle 15 in via Ferrariola 12 a Ferrara FERRARA - Prosegue…
Dal 2 al 4 ottobre incontri pubblici, serate musicali e una mostra in piazza Ariostea…
RICCIONE (RN) - A settembre, Riccione ha partecipato con eventi e attività alla “Settimana europea…
Giovedì 3 ottobre 2024 alle 17.00 nella nuova sala conferenze di Palazzo Schifanoia (via Scandiana…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter