LA SCHEDA a cura degli organizzatori
I viaggi prediletti dal protagonista Osvaldo – che possiede lo statuto di alter ego dell’autore – sono le ariostesche avventure della fantasia, e scopo del suo operare è la salvaguardia della comunicazione verbale, fatta salva la comunione delle arti e la corrispondenza tra emozioni musicali e letterarie […]. Ma, accanto all’indagine e allo studio solitario o d’equipe posti in essere dal protagonista, il romanzo mette in risalto un altro aspetto, quello della grande lezione della poesia. (dall’introduzione)
Fortunato Vesce, nasce nel 1945 a Pietradefusi, in Irpinia. Docente di Ostetricia e Ginecologia nell’Università di Ferrara, oltre ai lavori scientifici inerenti la sua disciplina, ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Poesie ostetriche (1999) e le opere di narrativa Dialoghi della memoria (2003) e La vita come esperienza di pesca (2007).