La festa del decennale comincerà con un incontro pubblico dedicato alla recente storia, all’evoluzione e alla crescita della giovane istituzione culturale, ritornata all’originaria unità nel 2008 e rafforzata dalla fusione con il Centro di Documentazione Storica nel 2013, cui parteciperanno Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla cultura, Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi, Elisabetta Arioti, responsabile della Soprintendenza Archivistica Regionale e molti altri rappresentanti delle biblioteche e degli archivi provinciali e regionali. Seguiranno gli interventi di Mirna Bonazza (Bilancio decennale dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara: utenza pubblica, attività, acquisizioni), Corinna Mezzetti (L’Archivio Storico Comunale di Ferrara: fondi, interventi, inventari), Roberto Roda (Il Centro Etnografico Ferrarese nel polo delle carte: ricerca etnoantropologica e archivi delle ricerche. Vecchi problemi, nuove strategie) e Beatrice Morsiani (A scuola di archivi: la didattica e l’attività di coordinamento).
I festeggiamenti per il decennale saranno l’occasione giusta per approfondire la conoscenza di questa “macchina del tempo”, perfettamente inserita in quel “Polo delle carte” – nel simbolico quadrilatero cittadino di via Scienze, via Paradiso, via Romiti e via Giuoco del pallone – nel quale si concentrano organicamente le fonti documentarie e librarie civiche, con servizi culturali correlati alla conservazione e alla consultazione pubblica dei documenti d’archivio e dei libri delle biblioteche. Un Polo ulteriormente impreziosito dal recente restauro di Casa Minerbi – Dal Sale e in procinto di arricchirsi di un’accogliente sede bibliotecaria per bambini e ragazzi nella casa in cui nacque, visse e morì l’ex sindaco e senatore del Regno, Pietro Niccolini. Per avere un’idea delle dimensioni dell’Archivio Storico Comunale di via Giuoco del pallone, basti pensare che per superare in altezza l’immensa mole di carte e documenti contenuti nei suoi ripiani non sarebbero sufficienti i sei grattacieli più alti del mondo, accatastati uno sull’altro. Quasi quattromila metri lineari di atti, materiali e testimonianze frutto di dieci secoli di storia della città. Se l’archivio del Comune conserva documentazione a partire dalla fine del ‘300, le antiche pergamene dell’Archivio Estense Tassoni portano al 1054 la data del più antico esemplare custodito in archivio: dal medioevo delle carte e dei registri prodotti dalle magistrature cittadine la documentazione si snoda fino al Novecento, con il carteggio amministrativo, la cartografia dell’Ufficio tecnico e gli archivi di Michelangelo Antonioni e della famiglia Ravenna Tumiati, ultimi arrivi nella sede di via Giuoco del pallone.
Il brindisi e il buffet freddo che concluderanno la cerimonia, una vera e propria festa per chi ama le carte, i documenti e la Storia, saranno offerti dall’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea.