RIMINI – Il 20 gennaio 1920 nasceva a Rimini Federico Fellini e nel giorno del suo secondo compleanno dopo il centenario, Rimini organizza un cartellone di iniziative raccontare con immagini e parole il cinema del regista italiano più celebrato nel mondo, al quale la città di Rimini ha dedicato un museo diffuso, appena completato
A partire da lunedì 17 gennaio, una serie di eventi dedicati al cinema di Federico Fellini farà da cornice alle celebrazioni della nascita, nelle sedi del Cinema Fulgor e del ‘cinemino’ all’interno del Palazzo del Fulgor. Ultimi giorni anche per visitare la mostra nell’ala di Isotta di Castel Sismondo, dedicata al mondo di Tonino Guerra.
L’ANTEPRIMA
Si parte lunedì 17 gennaio, alle ore 21.00 al Cinema Fulgor con l’anteprima nazionale, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, del documentario di Catherine McGilvray “Fellini e l’ombra”. Quello della McGilvray è un film insolito che mescola la finzione all’animazione e al documentario, per sondare l’inconscio creativo di un genio assoluto. È un viaggio nella vita interiore di Fellini, guidato dalla sua voce più intima, tra memoria e sogni, disegni e immagini cinematografiche, foto e backstage che mostrano il lato più segreto del grande regista. Catherine McGilvray, regista e sceneggiatrice, vive a Roma. Laureata in Lettere, si è diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1993. Ha esordito con il lungometraggio L’iguana, tratto dal romanzo di Anna Maria Ortese, in concorso al Torino Film Festival 2004. Oltre ai cortometraggi Parigi cambia e Aspettando il treno, ha scritto e diretto diversi documentari in Francia e in Italia, tra cui Sono nato comunista, Los sin Voz e il premiato Il cuore dell’assassino. Con la regista saranno presenti Gianfranco Angelucci e Gisella Penazzi
IL COMPLEANNO
Per i 102 anni dalla nascita di Federico Fellini doppio appuntamento al Cinema Fulgor. Giovedì 20 gennaio alle ore 21 Francesca Fabbri Fellini presenterà il suo cortometraggio “La Fellinette”, vincitore del Premio Speciale 75 ai Nastri d’Argento 2021. Un mix di fiction e animazione omaggio al grande Federico, lo zio regista, e al suo mondo, che prende vita nella memoria di un sogno infantile a partire da un disegno che il Maestro realizzò per lei ritraendola sulla spiaggia invernale di Rimini intitolato appunto “La Fellinette”. Nel cast la partecipazione straordinaria di attori come Milena Vukotic, Ivano Marescotti e Bustric. A precedere, il concerto del Duo Trabace “Sognare Fellini. Visioni e amarcord sonori di Nino Rota”. L’affinità magica tra Federico Fellini e il compositore Nino Rota diede origine a veri e propri capolavori musicali e “Sognare Fellini” vuole essere proprio una sorta di “omaggio onirico” a questo sodalizio artistico che ha forgiato nel tempo un vero e proprio genere musicale, oltre che un immaginario visivo classificato universalmente con l’aggettivo “felliniano”. In occasione del compleanno del regista romagnolo, i musicisti Angelo e Alessandro Trabace ripercorreranno con il pubblico i grandi temi composti da Nino Rota per i suoi film (“Amarcord”, “La dolce vita”, “8 e 1⁄2” , “La strada”,“Casanova” e molti altri) trascritti e liberamente rivisitati al pianoforte e violino. Alessandro Trabace si è esibito per anni in diverse formazioni di musica da camera e sinfoniche con cui ha girato il mondo; tra le esperienze più significative della sua giovane carriera ci sono i concerti come violino di fila a New York alla Carnegie Hall, a Ginevra presso il Palazzo delle Nazioni, a Berlino nella Philarmonie, a Roma presso il Quirinale, ad Erl (Austria) nella cornice del Tyrolean Festival per la tradizionale stagione del “Ring wagneriano” sotto la direzione del Maestro Gustav Kuhn. Nell’estate 2021 ha
Angelo Trabace collabora da tempo come autore, arrangiatore e tastierista con vari artisti della canzone italiana tra cui Dimartino, Vasco Brondi, Baustelle, Brunori Sas, Dente, Arisa. Negli ultimi anni si è dedicato quasi esclusivamente alla composizione, collaborando alla scrittura di colonne sonore per cortometraggi e alle musiche di alcuni brani del primo disco solista di Francesco Bianconi, “Forever”.
PALAZZO DEL FULGOR: LE PROIEZIONI NEL CINEMINO
Nel Cinemino allestito all’interno del Palazzo del Fulgor, invece, a partire dal 18 gennaio e per tutto il mese di febbraio, saranno proiettati il martedì i capolavori di Fellini, sei titoli selezionati all’interno della celebrata filmografia del Maestro, mentre il giovedì si potranno vedere i documentari dedicati ai grandi registi del cinema italiano alternati ad alcuni dei loro film più significativi. I titoli felliniani sono: I vitelloni (18 gennaio), Il Bidone (25 gennaio), La Dolce vita (1 febbraio), 8 ½ (8 febbraio), Giulietta degli Spiriti (15 febbraio) e per finire Fellini Satyricon (22 febbraio). I registi omaggiati dalla rassegna del giovedì invece sono: Roberto Rossellini con “Il Generale della Rovere” (20 gennaio), Vittorio De Sica con “Il giardino dei Finzi Contini” (27 gennaio); Marco Ferreri con il documentario di Selma Dell’Olio “La lucida follia di Marco Ferreri” (3 febbraio) e il film “Una storia moderna – L’ape regina” (10 febbraio) e per concludere un omaggio a Lina Wertmuller, scomparsa il 9 dicembre, con il documentario di Valerio Ruiz “Dietro gli occhiali bianchi” (17 febbraio) abbinato a “Film d’amore e d’anarchia” (24 omaggio). Tutte le proiezioni del Cinemino sono riservate ai visitatori di FM – Fellini Museum.
LA MOSTRA
Fino al 23 gennaio, inoltre, sarà possibile visitare la mostra, curata da Luca Cesari “Nel Mondo di Tonino Guerra”, allestita nelle sale dell’Ala di Isotta di Castel Sismondo e organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Tonino Guerra. L’esposizione è un estratto del Museo ospitato a Santarcangelo di Romagna che testimonia il terzo tempo della vita e dell’arte del poeta: il ritorno nei luoghi dell’infanzia, un nuovo incontro con la terra, la scoperta della montagna e di antichi mestieri. Negli arazzi, nelle ceramiche, nei mobili, negli acquerelli, nelle lanterne che compongono questa camera delle meraviglie, si concentra la verità del mondo trascorso in più di trent’anni di immaginazione e laboriosità, gli ultimi di Tonino Guerra.