Un Fellini che, una volta terminata l’esperienza fumettistica, rimase ancorato al fumetto come grande appassionato e lettore. Di certo a colpire l’immaginazione del giovane futuro regista sono le storie a fumetti fatte di pura avventura e prive presupposti moralistici. Lo stesso regista nel 1991, nell’atto di donare a Vincenzo Mollica i tre volumi del Corriere dei Piccoli, fino ad allora gelosamente custoditi, dirà: “Se guardi bene in queste pagine troverai tutta la mia arte, tutto il mio cinema”. Il mondo di carta e quello di celluloide hanno sempre cercato di influenzarsi a vicenda. In questo Fellini è stato uno dei più grandi “autori”, prima fumettista che regista, ha sempre miscelato il fumetto con il cinema e il cinema col fumetto. Le incursioni di Fellini nel mondo del fumetto sono molteplici, e segnano inequivocabilmente il suo immaginario e la sua creatività, in una sua affermazione: “Scusatemi se mi cito continuamente, Amarcord l’ho proprio ricostruito e raccontato riproponendo la sobrietà delle inquadrature dei leggendari disegnatori americani degli anni Trenta.”. Omaggi evidenti al mondo fumettistico il regista li ha fatti, come ad esempio ne La città delle donne, per un consapevole tributo d’affetto e gratitudine anche alla coppia Arcibaldo e Petronilla. Così come il fumetto non è stato da meno, oltre a tutte le realizzazioni di Milo Manara, nel 1991, il settimanale Topolino pubblicò la parodia Disneyana de La strada, realizzata dalla matita di Giorgio Cavazzano, e della quale lo stesso Fellini fu molto entusiasta. A seguito nel 2012, sempre su Topolino, altro omaggio con la riduzione a fumetti de La dolce vita.
Altra affermazione che il regista espone sul fumetto: “Il mondo dei fumetti potrà prestare generosamente al cinema le sue scenografie, i suoi personaggi, le sue storie, ma non la sua suggestione più segreta, ineffabile che è quella della sua fissità, l’immobilità delle farfalle trafitte da uno spillone”. Con questa valida proposta proseguono le attività di promozione e progettazione che lo Staff Fumettoteca mette in atto nel suo secondo anno. Iniziative culturali e sociali, legate alla società da uno specifico percorso, che parte dalla comunità per arrivare all’individuo. Impegni che anche grazie al supporto del Centro Nazionale Studi Fanzine – Fanzinoteca d’Italia 0.2, il Comitato di Quartiere Ca’Ossi e l’Associazione Culturale 4Live permettono alla “Biblioteca dei fumetti” di essere disponibile per tutti gli interessati. Per conoscere dettagliatamente le iniziative e chiedere informazioni 339 3085390, fumettoteca@fanzineitaliane.it – www.fanzineitaliane.it/fumettoteca.
#fellinifumetto2020
Fotografia: Locandina evento Fellini/Fumetto
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