Sabato 21 ottobre, ore 16.00
PARMA – Una città stretta tra il mare e le montagne dove la foresta tropicale ha dovuto cedere il passo all’avanzata implacabile dell’urbanizzazione. Freetown è un dedalo di strade e storie, di palazzi e immagini, di slum e voci, nata da un sogno e dal tentativo di riparare un’immensa ingiustizia della storia.
A Freetown, capitale della Sierra Leone, centro e periferia si mescolano così come il passato, il presente e il futuro: un luogo caotico, contradditorio, magnetico, da scoprire e raccontare.
La città della libertà, nata nel 1787 per dare una terra a circa 400 schiavi liberati su impulso di una società benefica inglese, oggi conta circa un milione e mezzo di abitanti.
Qual è il genius loci di questa città che a maggio ha perso il suo simbolo, un gigantesco e centenario albero di Kapok, conosciuto come Cotton Tree, crollato sotto il peso di un fulmine e delle piogge torrenziali? Freetown si rivela nelle voci di ieri e di oggi, tra strade sterrate, case abbarbicate alle colline, slum e spiagge. Un passato di schiavi liberati, rivoluzionari, lotte e sogni; un presente di ex soldati bambini, missionari, carcerati, infermiere, volontari, giornalisti…
Persone, luoghi e storie che Federico Monica, architetto e urbanista specializzato in insediamenti urbani dell’Africa sub sahariana ha raccolto e racconta in un libro, FREETOWN, curato per la parte africana dal giornalista Angelo Ferrari, recentemente scomparso, edito dal progetto editoriale OGzero.
Federico Monica presenta finalmente Freetown nella sua città natale come ospite al festival OTTOBRE AFRICANO organizzato dall’associazione LE RESEAU e giunto quest’anno alla XXI edizione con il titolo “Nuovi cittadini, cultura e cittadinanza“
FREETOWN
A OTTOBRE AFRICANO Federico Monica e l’anima della Sierra Leone
Sabato 21 ottobre ore 16.00
Centro Interculturale di Parma e Provincia,
Via Primo Bandini 6, Parma
In dialogo con il direttore artistico del festival OTTOBRE AFRICANO e presidente dell’associazione Le Reseau, il giornalista Cleophas Adrien Dioma, Federico Monica racconterà il fascino di una città dal nome nato da un sogno, di storie e dell’importanza di un albero antico, che oggi non c’è più.
L’ingresso è libero.