PIACENZA – E’ in calendario venerdì 23 marzo, dalle 9.30, il convegno internazionale “I Farnese, una grande dinastia: nascita, affermazione e alleanze nella storia europea”. Sede della giornata di studi, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale e promossa dall’Istituto Araldico Genealogico Italiano in occasione del 25° anniversario della sua fondazione, sarà il Salone Pierluigi di Palazzo Farnese.
Il convegno costituisce il primo appuntamento di una quadrilogia congressuale che proseguirà a Napoli il 22 settembre e a Palermo il 10 novembre di quest’anno – approfondendo il governo dei Borboni delle Due Sicilie nei rispettivi territori – per concludersi nel 2019 a Madrid, con “La discendenza dei Farnese ancora sul trono”. Sono state infatti scelte, dagli organizzatori, quattro città simbolo del legame tra le due casate: da Piacenza, prima capitale del Ducato farnesiano comprendente anche Parma, sino alla capitale iberica dominata dai Borbone, casa sovrana nella quale, con il matrimonio tra l’ultima erede Elisabetta e Filippo V di Spagna, confluisce la dinastia farnesiana.
La giornata di studi – ospitata a Palazzo Farnese anche per celebrarne simbolicamente il 460° anniversario dall’inizio della costruzione – è tra le iniziative che il Comune di Piacenza aveva programmato per la candidatura a Capitale italiana della Cultura per il 2020.
Ai saluti introduttivi dell’assessore alla Cultura Massimo Polledri e di Antonella Gigli, direttore dei Musei Civici di Palazzo Farnese, seguirà la presentazione generale dell’iniziativa da parte di Maurizio Gonzaga Del Vodice di Vescovato, Diego De Vargas Machuca della International Commission for Orders of Chivalry e Pier Felice Degli Uberti, presidente del Comitato scientifico che sovrintende alla quadrilogia di convegni. Alle 10.30 è previsto l’intervento di Mariano Andreoni su “I tesori dei Farnese legati alle strategie matrimoniali”, quindi Mimma Berzolla parlerà di “Una questione dinastica: dai Farnese ai Borbone” e Giorgio Eremo illustrerà vicende e curiosità legate a Palazzo Farnese “e ai suoi artifici”. Alle 11.30, il programma prevede il focus di Alberto Lembo su “Il reggimento costantiniano nei Balcani, a sostegno delle forze imperiali e venete nella campagna del 1716 contro i Turchi”, quindi Alfonso Martini Dettina approfondirà il rapporto tra i Farnese e l’Ordine costantiniano. A Eugenio Gentile, presidente dell’Ente Farnese, spetterà raccontare l’evoluzione del castello di Pier Luigi Farnese da simbolo di tirannia a bene culturale, mentre alle 12.30 Maurizio Polelli illustrerà i documenti genealogici dell’epoca farnesiana utili a ricostruire la genealogia familiare.
Il convegno riprenderà alle 15 con l’intervento di Bartolomeo Valentino su “La morfopsicologia dei Farnese2, seguito dal ritratto di Paolo III Farnese e della sua discendenza nei sovrani d’Europa a cura di Paolo Zampetti. Alle 15.40 sarà la volta di Stefano Pronti, su “La tavola dei Farnese e della corte dal 1568 al 1653”, mentre alle 16 Manuel Ladron De Guevara Y Isasa parlerà della famiglia Farnese e del suo simbolo araldico sullo scudo dei re di Spagna. Chiuderanno la giornata di studi Marco Horak, sull’importanza delle alleanze locali nella gestione del potere (approfondendo il caso dei Dal Pozzo, poi Dal Pozzo Farnese) e Pier Felice Degli Uberti, che presenterà alcuni stemmi farnesiani dentro e fuori dal Ducato di Parma e Piacenza.
L’evento è il frutto della collaborazione tra Musei Civici di Palazzo Farnese, Academie Internationale de Genealogie, Confederation Internationale de Genealogie et d’Heraldique, Institut International d’Etudes Génealogiques et d’Histoire des Familles, Instituto International de Genealogia y Heraldica, Istituto Italiano per la Storia di Famiglia, Famiglie Storiche d’Italia, Federazione delle Associazioni Italiane di Genealogia, Storia di Famiglia, Araldica e Scienze Documentarie, International Federation of Schools of Family History, Studium – Accademia di Casale e del Monferrato ed Ente per la valorizzazione di Palazzo Farnese e dei monumenti Farnesiani.