Anche i medicinali possono avere nuova vita utile grazie a FarmacoAmico, un progetto per la raccolta e la redistribuzione sotto sorveglianza medica dei farmaci non scaduti promosso dall’assessorato al Welfare del Comune di Modena in rete con le associazioni Porta Aperta e Ant, le Farmacie cittadine rappresentate in Federfarma, FCM, Unione Farmacie Informatizzate, con il supporto tecnico di Azienda Ausl Modena e Ordine dei Farmacisti e grazie al contributo di Hera e Last Minute Market.
“Il progetto – spiega l’assessora a Welfare, Sanità e Coesione sociale Giuliana Urbelli – nasce da lontano, con l’obiettivo di recuperare farmaci e materiale sanitario non solo per prevenirne lo spreco ma per rafforzare il modello dell’ambulatorio sociale. Il lavoro svolto da una grande rete solidale e professionale, con il mondo delle farmacie e le associazioni del territorio che operano da tempo su questo fronte occupandosi attraverso personale medico volontario della ridistribuzione dei farmaci, le competenze di Azienda Usl ed il supporto di Hera e di Last Minute Market consente di far decollare un’iniziativa che potremo monitorare nei risultati concreti”.
Anche l’Ausl di Modena raccoglierà medicinali idonei ad essere introdotti in questo circolo virtuoso presso i punti di distribuzione diretta ospedaliera e i servizi infermieristici di assistenza domiciliare.
Saranno i volontari Ant ad occuparsi della raccolta dei medicinali, consegnandoli al punto di stoccaggio presso l’ambulatorio sociale di Porta Aperta, che si occuperà della selezione e redistribuzione ai propri assistiti inviati in base alle convezioni con Azienda Usl. Parte dei farmaci sarà inoltre consegnata alla Fondazione Ant Italia Onlus e in futuro potranno essere individuati come destinatari anche altri enti benefici.
“FarmacoAmico rappresenta un’azione concreta per la prevenzione dei rifiuti, l’estensione del ciclo di vita dei beni e, soprattutto, il riutilizzo per la stessa finalità per cui sono stati concepiti – afferma Alberto Santini, responsabile Servizi Ambientali Modena e Ferrara del Gruppo Hera. Questo progetto si inserisce pienamente in quell’approccio inclusivo e socialmente responsabile che caratterizza il Gruppo Hera: istituzioni, imprese e società civile condividono un’iniziativa che coniuga sostenibilità e solidarietà, con minori sprechi, maggiore rispetto per l’ambiente e più vantaggi per la collettività”.
Coordinamento e supervisione del progetto sono affidati a Last Minute Market, società spin-off accreditato dell’Università di Bologna che ha creato un modello per il recupero dei beni alimentari ma ha poi esteso i propri servizi anche ad altre categorie di beni, quali, appunto, i prodotti parafarmaceutici e i medicinali.
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