Le basi per utilizzare i due social network giovedì 17 dicembre alle 17.30 al corso online col Laboratorio Aperto per restare connessi in tempo di pandemia
MODENA – È stato concepito per insegnare le “basi” di Facebook e Instagram il sesto e ultimo webinar di “Strumenti digitali”, a cura di Laboratorio Aperto di Modena, Digital Dreamers e MakeIT Modena, Palestra digitale del Comune che promuove progetti di cultura digitale per la cittadinanza. Giovedì 17 dicembre alle 17.30 il corso online, aperto a tutti e gratuito, sarà condotto da Riccardo Pagliani.
Il docente insegnerà come aprire un profilo Instagram e Facebook personale e come creare la pagina della propria azienda su Facebook. Si andrà nel dettaglio di come gestire al meglio questi strumenti e si illustreranno consigli ed esempi dei migliori contenuti da condividere per posizionarsi al meglio nei due social network più diffusi.
Per iscriversi occorre collegarsi al link
(https://us02web.zoom.us/webinar/register/5416063864498/WN_jQB5lLEqSlWBhhjyPH_NBg).
I seminari web del ciclo di appuntamenti “Strumenti digitali” sono nati per aiutare ad approcciarsi agli strumenti utili a rimanere connessi da casa in tempi di pandemia.
Dal primo appuntamento del 30 novembre, fino all’ultimo del 17 dicembre, sono in tutto sei gli appuntamenti inseriti nella rassegna. Negli incontri programmati al lunedì e al giovedì alle 17.30 sono stati trattati di volta in volta argomenti e strumenti: “Google drive”, “Digidentity” (Spid e Fascicolo sanitario elettronico), “Google Meet”, “Educazione all’Informazione”, “Google Classroom”, “Le basi di Facebook e Instagram”.
I webinar hanno coinvolto centinaia di partecipanti, ma per chi non fosse riuscito a seguirli in diretta, tutte le registrazioni sono disponibili sulla pagina Facebook del Laboratorio Aperto (https://facebook.com/laboratorioapertomodena/videos) e sul canale Youtube “Laboratori Aperti” (https://www.youtube.com/channel/UC7CWF2HzBFxBnMB00KLMgHw).
Informazioni sul sito del Laboratorio Aperto (www.laboratorioapertomodena.it) e su quello di Digital Dreamers (www.associazionedigitaldreamers.it).