Modena

Extra moenia spettacolo di Emma Dante dal 5 all’8 dicembre al Teatro Storchi

ph © rosellina garbo

MODENA – Extra moenia è il nuovo lavoro di Emma Dante che, dopo il recente debutto a Palermo, è atteso dal 5 all’8 dicembre al Teatro Storchi di Modena (giovedì, venerdì ore 20.30, sabato 19.00 e domenica 16.00).

La regista di cinema, opera e prosa, conosciuta e apprezzata anche oltre i confini nazionali, per questo spettacolo ha preso spunto da un saggio di fine corso realizzato nella stagione 2019/2020 con gli allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo. Di quella messinscena ha conservato la struttura drammaturgica a quadri e alcuni elementi narrativi per raccontare le miserie della nostra contemporaneità, con le sue guerre, disastri ambientali, odissee dei migranti, violenze di genere, derive sovraniste e soprusi di ogni tipo.

A partire dalle relazioni e dalla quotidianità di una piccola società, un invito a riflettere sul ruolo e sulla maschera che indossiamo quando non ci troviamo fra le pareti domestiche. “Extra moenia” è una locuzione latina che significa infatti “fuori dalle mura”, indica un evento o un’attività svolti fuori dalla sede appropriata e dalla propria residenza.

Senza una trama precisa si susseguono accadimenti legati al presente: lo spettacolo racconta i momenti di una giornata qualsiasi in cui una comunità si sveglia, si prepara ed esce di casa per affrontare il mondo. In scena quattordici attori della compagnia di Emma Dante Sud Costa Occidentale (Verdy Antsiou, Roberto Burgio, Italia Carroccio, Adriano Di Carlo, Angelica Di Pace, Silvia Giuffrè, Gabriele Greco, Francesca Laviosa, David Leone, Giuseppe Marino, Giuditta Perriera, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi, Daniele Savarino) che, con la loro personalità e visione del mondo hanno contribuito alla creazione della performance, delle situazioni e dei personaggi che popolano questa umanità: un ferroviere, la donna ucraina che scappa dai bombardamenti, il migrante che arriva dal Congo, il militare che esalta la guerra, due innamorati che si promettono amore ma lei non si decide a sposarlo, una famiglia religiosa, una donna iraniana, due calciatori del Palermo, lo stupro del branco e il mercato.

«Tutti si ritrovano per strada – si legge nelle note di regia – fuori dalle mura di casa, per vivere insieme le meraviglie e le miserie della vita. Prima su un treno, poi in una piazza, in una chiesa, al bar, poi di nuovo per strada, al freddo, al caldo, in un posto non sicuro dove un attentato semina il panico fino ad arrivare al mare in un naufragio collettivo. Alla fine della giornata questa comunità è immersa in un mare di plastica dove, dolcemente, si lascia andare alla deriva.

Le relazioni, gli incontri, le frustrazioni e i fallimenti sono alcuni dei tasselli del frenetico mosaico di questa giornata. Dall’alba al tramonto tutti e tutte camminano insieme, nella stessa direzione. Il cammino è l’unico modo per liberarsi del proprio fardello in un rituale condiviso, liberatorio e potente. Extra moenia è una ballata allegorica che mostra le atrocità del nostro tempo».

Nata a Palermo nel 1967, Emma Dante si diploma a Roma nel 1990 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Nel 1999 costituisce la compagnia Sud Costa Occidentale con la quale vince il premio Scenario 2001 per il progetto mPalermu e il premio Ubu 2002 come migliore novità italiana. Nel 2001 vince il premio Lo Straniero, assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente, nel 2003 di nuovo l’Ubu, con lo spettacolo Carnezzeria come migliore novità italiana, e nel 2004 il premio “Gassman” come migliore regista italiana e il premio dell’Associazione Nazionale Critici del Teatro per la drammaturgia e la regia. Nel 2005 il premio Golden Graal come migliore regista per Medea.

Fra i suoi spettacoli rappresentati in Italia e all’estero: Vita mia, Mishelle di Sant’Oliva, Il festino, Cani di bancata, Le pulle e le tre favole per bambini e adulti pubblicati da Dalai editore, Le principesse di Emma, La trilogia degli occhiali (pubblicata da Rizzoli), Operetta burlesca, Le sorelle Macaluso (premio “Le Maschere del Teatro Italiano” 2014 come spettacolo dell’anno, Premio della critica, Premio Ubu per la regia e come miglior spettacolo), Bestie di scena, La scortecata, Eracle (che a maggio 2018 ha inaugurato il 54° Festival del Teatro Greco di Siracusa), Fable pour un adieu (che ha debuttato nel 2019 a Parigi), Pupo di zucchero e Misericordia, per cui Manuela Lo Sicco ha vinto l’Ubu 2021 come migliore attrice, la creazione per l’infanzia Scarpette rotte (una produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, FONDAZIONE TRG Onlus, in collaborazione con Compagnia Sud Costa Occidentale) che ha debuttato il 19 febbraio 2022 al Teatro Bonci di Cesena, nel 2023 Il Tango delle capinere e nel 2024 Re Chicchinella ospitato di recente sempre al Teatro Bonci di Cesena nell’ambito di Opening – showcase Italia di ERT e con in scena, fra gli altri, Carmine Maringola, Premio Hystrio all’interpretazione 2024.

Pubblica nel 2007 Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana con una prefazione di Andrea Camilleri (Fazi editore) e il suo primo romanzo, Via Castellana Bandiera (Rizzoli, 2008), vince il premio Vittorini e il Super Vittorini nel 2009, anno in cui l’artista ottiene anche il premio Sinopoli per la cultura.

Nel 2014 vince il premio De Sica per il teatro e il Premio Ipazia all’eccellenza femminile.

Il suo film Via Castellana Bandiera, tratto dall’omonimo romanzo, presentato in concorso alla 70° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2013, ha valso a Elena Cotta la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile mentre Le sorelle Macaluso, presentato a Venezia nel 2020, nel 2021 ha vinto i Nastri d’Argento e il Globo d’oro.

Nell’aprile 2012 debutta a Parigi all’Operà Comique La muta di Portici di Auber diretta da Patrick Davin, ripresa nel marzo 2013 al Teatro Petruzzelli di Bari con la direzione di Alain Guingal. Lo spettacolo vince il premio Abbiati nel 2014. Nell’ottobre dello stesso anno è al teatro Olimpico di Vicenza con verso Medea tratto da Euripide, musiche e canti composti ed eseguiti dal vivo dai fratelli Mancuso.

Per l’opera, Emma Dante è stata regista in teatri come la Scala di Milano (il 7 dicembre del 2009 ha inaugurato la stagione con Carmen di Bizet diretta da Daniel Barenboim e nel 2023 ha debuttato Rusalka di Antonín Dvořák), il Teatro Grande di Brescia (novembre 2021, Iphigénie en Tauride), il Comunale di Bologna (dicembre 2021, La Cenerentola di Rossini prodotta dal Teatro dell’Opera di Roma), il Massimo di Palermo (dove il 20 gennaio ha inaugurato la stagione 2022 con I vespri siciliani di Verdi).

È stata direttrice artistica del 67° ciclo di spettacoli classici al teatro Olimpico di Vicenza, regista principale al Teatro Biondo e direttrice della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” costituita all’interno del teatro stabile della città di Palermo. 

Extra moenia

uno spettacolo di Emma Dante

con Verdy Antsiou, Roberto Burgio, Italia Carroccio, Adriano Di Carlo, Angelica Di Pace, Silvia Giuffrè, Gabriele Greco, Francesca Laviosa, David Leone, Giuseppe Marino, Giuditta Perriera, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi, Daniele Savarino

luci Luigi Biondi

assistente ai movimenti Davide Celona

assistente di produzione Daniela Gusmano

coordinamento dei servizi tecnici Giuseppe Baiamonte

capo reparto fonica Giuseppe Alterno

elettricista Marco Santoro

macchinista Giuseppe Macaluso

sarta Mariella Gerbino

amministratore di compagnia Andrea Sofia

produzione Teatro Biondo Palermo

in coproduzione con Atto Unico – Carnezzeria

in collaborazione con Sud Costa Occidentale

coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma

Vengo anch’io! Laboratori creativi per bambin* mentre i grandi sono a teatro.

Sabato 7 dicembre alle ore 19.00 è in programma un laboratorio di osservazione e manipolazione della carta a cura del Dipartimento educativo di Fondazione AGO Modena Fabbriche Culturali.

Quanti tipi di carte esistono e come le utilizzano gli artisti? Ispirati dal lavoro di alcuni grandi artisti del Novecento – Kurt Schwitters, Lucio Fontana, Enrico Castellani – ma anche dalle esperienze di Bruno Munari, il laboratorio propone una serie di attività di osservazione della carta e di creazione di nuove opere senza bisogno di matita né di colori.

Il costo di ogni appuntamento è di 7 € per bambini, (10 € in tutto se i bambini sono 2), oltre al prezzo del biglietto dello spettacolo per i genitori, ridotto al 20%. Disponibilità limitata e fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria: tel. 059.2136021 – biglietteria@emiliaromagnateatro.com.

Informazioni

Teatro Storchi

Largo Garibaldi 15 – Modena

tel. 059 2136021 | biglietteria@emiliaromagnateatro.com

Biglietteria: dal martedì al sabato ore 10.00 – 14.00; martedì e sabato anche ore 16.30-19.00

Vendita online: modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.com

Prezzi: da 8 € a 27 €

Teatro Storchi

Largo Garibaldi, 15 – Modena

dal 5 all’8 dicembre

giovedì e venerdì ore 20.30 | sabato ore 19.00 | domenica ore 16.00

Extra moenia

uno spettacolo di Emma Dante

durata 1 ora

spettacolo consigliato dai 16 anni

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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