Quasi ultimato l’intervento di recupero dei primi 2.200 metri quadrati dell’edificio: ospita una sala teatrale con foyer e servizi dedicati, un bar e un ristorante al piano superiore
MODENA – Da struttura di archeologia industriale a moderno edificio dove oggi trovano spazio una sala teatrale, un foyer con ampie vetrate agli ingressi, camerini e servizi dedicati, oltre a un bar e un ristorante al piano superiore con soppalco e con un ampio terrazzo per la fruizione estiva. È ciò che si appresta a diventare l’ex Enel, nel comparto dell’ex Amcm, dove sono stati quasi completati i lavori di restauro e riqualificazione del primo stralcio di interventi, con conclusione prevista entro fine ottobre e avvio delle attività dal mese di dicembre.
Lo stato di avanzamento dell’intervento in corso all’ex Enel, edificio destinato a ospitare il Nuovo teatro delle Passioni con il secondo stralcio già finanziato e in fase avanzata di progettazione, è stato verificato nella mattinata di oggi, giovedì 18 agosto, con una visita al cantiere del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli insieme al presidente di Emilia-Romagna Teatro Fondazione (Ert) Giuliano Barbolini, ai due assessori Andrea Bortolamasi (Cultura) e Andrea Bosi (Lavori pubblici), tecnici comunali e dell’associazione temporanea di imprese che sta realizzando l’intervento.
I lavori del primo stralcio, che hanno ottenuto il via libera della Soprintendenza, hanno riguardato una superficie di 2.200 metri quadri rispetto alla superficie totale dello stabile di 5.500 metri. Lo spazio che una volta ospitava il carro ponte e i trasformatori della centrale dell’Enel ora è una sala da teatro con 150 sedute, mentre al posto delle serrande industriali di accesso all’edificio adesso ci sono ampie vetrate di ingresso e, sul “cannocchiale” di collegamento tra queste, invece dei binari su cui scorrevano i mezzi pesanti per scaricare i materiali da utilizzare nella struttura produttiva ora trova spazio il foyer, luogo dell’accoglienza del pubblico, con biglietteria e guardaroba. Sull’intero edificio è inoltre stato effettuato un intervento di adeguamento sismico e antincendio nonché opere impiantistiche esterne e un polo tecnologico in sede remota. Attualmente è in corso l’asfaltatura dell’area esterna all’edificio e rimangono da completare alcune opere di finitura come i battiscopa, la pavimentazione in legno della sala teatrale, le balaustre in vetro nella zona ristorante, quelle in ferro della scala, e piccoli lavori di ultimazione degli impianti.
I lavori sono realizzati dall’associazione temporanea di imprese costituita da Cme (Consorzio imprenditori edili di Modena) e Ot srl di Mirandola (l’impresa esecutrice è Sacogen srl) per un valore complessivo pari a circa 7 milioni 600 mila euro, frutto di adeguamenti e ulteriori interventi resisi necessari in corso d’opera, del riconoscimento dei maggiori costi delle materie prime e dell’energia elettrica e di atti di transazione con l’azienda legati a miglioramenti progettuali. Per l’intervento, il Comune ha ottenuto un finanziamento europeo di due milioni e 850 mila euro sull’Asse 5 (Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020 cui ha aggiunto risorse proprie fino a copertura del costo complessivo.
Si sta concludendo, inoltre, la progettazione del secondo stralcio di lavori dell’ex Enel, finanziato con risorse del Pnrr con la collaborazione di Fondazione di Modena, attraverso il quale verrà realizzata un’altra sala teatrale e la sede unica di Ert.
Nell’area, il Comune ha già realizzato autonomamente, grazie anche alle risorse europee, il recupero e la riqualificazione dell’edificio ex Aem, oggi Laboratorio aperto, ed è attualmente in corso l’intervento di rigenerazione urbana pubblico-privata del comparto ex Amcm che consegnerà ai modenesi il Parco della Creatività, con una nuova palestra, una piazza con funzioni di arena, parcheggi interrati e una galleria commerciale oltre a edifici residenziali.