Completati gli interventi del primo stralcio di recupero dell’ex Aem. Mercoledì 17 gennaio inaugurazione dopo la cittadinanza onoraria a Vasco Rossi
MODENA – E’ ormai pronto lo spazio che dentro il Parco della creatività ospiterà il Laboratorio Aperto sul tema “cultura, spettacolo, creatività” nell’edificio che, dopo gli interventi restauro e riqualificazione, verrà inaugurato mercoledì 17 gennaio al termine del Consiglio comunale che conferirà la cittadinanza onoraria di Modena a Vasco Rossi.
Sono infatti stati completati i lavori del primo stralcio di recupero dell’edificio dell’ex Aem, nel comparto dell’ex Amcm in via Sigonio, avviati a settembre 2016, per un valore complessivo a base di gara di due milioni 400 mila euro, cofinanziato con contributo europeo di un milione e 800 mila euro nell’ambito dell’Asse 6 (Città sostenibili, intelligenti e attrattive) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020.
Progettato dal settore Lavori pubblici del Comune di Modena, l’intervento è stato realizzato da un raggruppamento temporaneo di imprese con capogruppo Sacogen srl di Modena nel pieno rispetto della destinazione industriale dell’edificio e del comparto, tutelati in quanto valutati di interesse storico-architettonico, Si è intervenuto su di una superficie utile di 1.400 metri quadrati (2.500 quella complessiva), non interessando, se non per le predisposizioni impiantistiche, il “Teatro Drama” e i piani superiori del corpo nord a destinazione uffici, oggetto di un ulteriore stralcio.
L’area riqualificata sarà allestita con uno spazio per il co-working, due sale riunioni, quattro ambienti Labspace con superfici variabili e una sala conferenze da 50 posti. Tutti gli ambienti sorgono attorno alla galleria centrale, una piazza coperta di 700 metri quadri. E’ presente una zona bar accessibile dall’area esterna, così da garantirne un utilizzo indipendente, e un’area wi-fi di metratura compresa tra i 150 e i 200 metri quadrati a disposizione dei Labspace.
I lavori sono stati di carattere prettamente manutentivo e di conservazione dell’edificio, con la demolizione di elementi incongrui e corpi aggiunti nel corso del tempo in modo artificioso, così da riportarlo alla strutturazione originaria del 1912. Sono state restaurate le finestrature sulla parete nord dell’ingresso e realizzate modeste opere murarie finalizzate alla delimitazione del bar, delle centrali tecnologiche e di servizi igienici idonei all’utilizzo da parte di persone con disabilità, del corpo scala con rampe di 120 centimetri di larghezza, di un ascensore e di una passerella di collegamento tra quest’ultimo e la zona dei Labspace, in modo da abbattere le barriere architettoniche. Le pareti tra la sala riunioni e i Labspace saranno realizzate mediante elementi mobili compattabili e manovrabili insonorizzati, mentre per delimitarli rispetto alla galleria centrale sono stati installati serramenti metallici vetrati. Anche le scale esistenti sono delimitate con vetro stratificato al fine di garantire la visibilità ma anche l’isolamento acustico delle zone di passaggio rispetto alle zone di lavoro. Sono inoltre stati sostituiti i serramenti esterni e predisposto l’impianto di riscaldamento a pavimento, rivestito con resine industriali. Il recupero ha riguardato anche le facciate dell’edificio, con il risanamento delle parti in cemento armato, il restauro di stemmi e insegne e l’intonacatura.
All’ex Aem sono inoltre stati completati anche i lavori di ristrutturazione dei locali che ospiteranno la nuova scuola di teatro di Ert, con un’aula di teatro di 160 metri quadrati corredata di spogliatoi e servizi igienici al primo piano e un’aula di musica, un ufficio e una sala riunioni al secondo piano. L’intervento, oggetto di un altro appalto, per un costo di 400 mila euro è stato coperto in autofinanziamento dal Comune di Modena.
Il Laboratorio Aperto sarà uno spazio della creatività, della cultura e dello spettacolo, con una forte propensione all’innovazione e alla sperimentazione generata anche dal dialogo continuo con il sistema istituzionale e produttivo locale e con la rete dei luoghi dell’innovazione già presenti in città. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha approvato le linee di indirizzo per l’affidamento della gestione 2018-2026.
La struttura fa parte della rete regionale di Laboratori Aperti tematici sostenuti dall’Unione europea e dalla Regione Emilia-Romagna. Per gestione e allestimento è previsto un finanziamento di un milione e 250 mila euro (con un contributo del Pro Fesr 2014-2020 di un milione), mentre altri 250 mila euro (200 mila di fondi europei) saranno utilizzati per la promozione.