Ex Amcm, oggi e domani si completano le indagini del sottosuolo

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Anche lunedì 2 e martedì 3 dicembre chiusure a rotazione delle aree di sosta per consentire i lavori fondamentali alla definizione dei progetti per la riqualificazione

MODENA – Continuano lunedì 2 e martedì 3 dicembre nell’area dell’ex Amcm a Modena le indagini di dettaglio delle caratteristiche del sottosuolo, fondamentali per la definizione dei progetti degli interventi di riqualificazione in programma. Per questo motivo, nelle due giornate alcune zone del parcheggio a rotazione saranno chiuse alla sosta e sono previste modifiche nei percorsi di ingresso e uscita sia da via Sigonio che da via Peretti.

Per gli interventi necessari si è proceduto a stralci per ridurre il disagio, con segnaletica e volantini informativi per indicare le aree dove di volta in volta sono stati previsti divieto di sosta e rimozione.

Lunedì 2 dicembre l’area interessata è quella proprio al centro del parcheggio, mentre martedì 3 le indagini si svolgeranno in alcune zone vicino a via Sigonio.

Gli interventi sono realizzati, in accordo con il Comune di Modena, dal raggruppamento di imprese responsabile dell’intervento e composto da: Cmb, Consorzio stabile Coseam, Garc, Costruzioni Giovanni Neri, Aec Costruzioni, Politecnica, Arkè.

Si tratta di rilievi con georadar e carotaggi per verificare le caratteristiche geotecniche e ambientali del sottosuolo, allo scopo di pianificare in modo corretto le eventuali attività di bonifica, sulla base del Piano di caratterizzazione approvato da Arpae, e per sviluppare la progettazione strutturale dei nuovi interventi: prima di tutto, la palestra del liceo Sigonio e la riqualificazione delle piazze pedonali di fronte al Nuovo teatro delle Passioni (in costruzione all’ex Enel) e al Laboratorio aperto già attivo nell’edificio ex Aem; poi il parcheggio seminterrato da 240 posti, la riqualificazione dell’edificio ex Filofia e, in seguito, gli edifici residenziali.

Nel corso delle indagini del sottosuolo vengono realizzati rilievi approfonditi anche delle reti infrastrutturali presenti nell’area, al fine di gestire le possibili interferenze con le lavorazioni e di rendere più efficiente il sistema dei sottoservizi (acqua, luce, gas, fognature) dell’intero comparto.