Il caso di Elis Mraz e Snei Ap
SAN MARINO – Già segnato da alcuni precedenti scandali, il contest “Una voce per San Marino” creato per scovare il miglior artista internazionale che avrebbe rappresentato la repubblica di San Marino al rinomato Eurovision Song Contest, è stato vittima di un altro gate.
Nell’occhio del ciclone l’artista della Repubblica Ceca Eliska Mrazova in arte Elis Mraz che, con una esibizione di oltre 3 minuti, non concessa dal regolamento del contest, si è vista squalificata alla serata dei ripescaggi.
L’artista in questione, come documentano i video pubblici sul canale RTV di San Marino aveva già conquistato i giudici nelle semifinali passando cosi alla fase successiva, peccato però che, anche questa esibizione, sforava di circa 40 secondi i 3 minuti concessi da regolamento.
Quindi professando la limpidità del concorso dagli organizzatori di una voce per San Marino, doveva già essere esclusa dalla competizione nel girone precedente.
Dai commenti pubblici che si possono trovare sui social media ma soprattutto sui canali Twitter riguardanti l’Eurovision Song Contest, si evince che i fan della ragazza si sono scatenati già da molte ore prima la messa in onda del programma, ma soprattutto in maniera molto dura e discriminatoria contro la rock band Snei Ap additandola come responsabile squalifica della loro “eroina”.
Il tutto faceva supporre che le Snei Ap partecipassero così alle finali a discapito di Elis quando invece la band ha concluso, con votazioni giuste e regolari, il suo percorso all’interno dell’evento prima di questa fase.
La produzione non ha dato nessuna specifica di come sono andate realmente le cose pubblicando solo la notizia della squalifica della ragazza dopo il passaggio televisivo.
Nel frattempo il web impazza già da ore contro le 5 ragazze italiane che si vedono costrette, come possiamo vedere dai loro profili, a cercare di spiegare la situazione che comunque non avrebbe giovato alla loro situazione all’interno del contest, in quanto appunto escluse prima.