BARICELLA (BO) – L’8 Marzo é la festa della donna, una ricorrenza nata per fare riflettere sull’importanza dell’emancipazione femminile, affinché ogni donna possa beneficiare delle stesse opportunità del genere maschile nel realizzare le proprie ambizioni personali. Poiché il progetto nazionale di Costruiamo Gentilezza ( www.costruiamogentilezza.org ) si pone come obiettivo quello di accrescere il benessere della comunità mettendo al centro i bambini, costruendo pratiche di gentilezza; l’Associazione Cor et Amor, che coordina l’attuazione di tale progetto, ha immaginato questa ricorrenza come un’opportunità per riflettere con le giovani donne (bambine) di oggi, con vicino i propri genitori, su alcune esperienze e consigli personali condivisi dalle “costruttrici di gentilezza” con l’auspicio che possano servire per crearsi un’opinione personale sull’argomento, utile a costruire un futuro in cui a tutti, uomini e donne, siano riconosciute le medesime possibilità.
Con questa motivazione Mirna Battaglia, Insegnante per la Gentilezza, presso la scuola dell’Infanzia San Gabriele di Baricella BO ha risposto ad “Esperienze e consigli di gentilezza da donna a piccola donna” , ovvero cinque domande appositamente pensate per l’occasione. Accompagnando le risposte con una sua foto in cui è ritratta con una primula viola (la primula simboleggia la primavera e la rinascita, mentre il viola é il colore identificativo della gentilezza) scelta come simbolo dell’iniziativa.
Cosa é importante che le bambine sappiano sulle donne?
“Che le Donne devono essere coraggiose.”
Quella volta che non ti sei fermata davanti ad un “non lo puoi fare perché sei una donna”?
“Non fermarti mai davanti ad un “non lo puoi fare perché sei una donna “, tu provaci comunque.”
Cosa diresti ad una bambina che oggi sogna di diventare “Presidente della Repubblica”?
“ fallo, perché è un ruolo che può farlo sia un uomo che una donna; tutto si può, basta volerlo.”
Una donna che per te ha fatto qualcosa di “importante” che vorresti fare conoscere alle bambine?
“Maria Montessori, perché è stata un’educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile, scienziata italiana, internazionalmente, nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo; fu tra le prime donne a laurearsi in medicina italiana.”
Un consiglio che daresti ad una bambina per essere sempre se stessa?
“non cambiare mai per piacere agli altri: ridi, piangi, gioca, riposa, studia, lavora, ma soprattutto fai ciò che ti piace perché se fai ciò che ti piace lo farai volentieri e non ti peserà”.