BOLOGNA – ERT / Teatro Nazionale presenta
tre appuntamenti dedicati a Giovanni Testori
in occasione del centenario della nascita
Teatro Storchi
2 ottobre
Luchino. Visconti secondo Testori
di e con Umberto Orsini
un evento speciale a favore delle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna
Nuovo Teatro delle Passioni
13 –15 ottobre
Maddalene (da Giotto a Bacon)
un progetto di e con Valter Malosti
17 – 29 ottobre
Erodiàs + Mater strangosciàs
regia di Sandro Lombardi
con Anna Della Rosa
prima assoluta
Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale dedica l’apertura della Stagione 23/24 di Modena al grande scrittore, poeta, intellettuale e critico d’arte Giovanni Testori in occasione del centenario della nascita.
Tre gli appuntamenti: un evento speciale di e con Umberto Orsini, Luchino. Visconti secondo Testori, il cui cachet e il ricavato della serata saranno devoluti alle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna; un progetto di e con Valter Malosti, Maddalene (da Giotto a Bacon); e il passaggio di consegne artistiche di Sandro Lombardi a Anna Della Rosa in Erodiàs + Mater Stangosciàs, dai Tre Lai di Testori, in prima assoluta.
La programmazione del Teatro Storchi ha inizio il 2 ottobre alle ore 20.30 con Umberto Orsini, che dopo la prima milanese lo scorso maggio arriva a Modena con Luchino. Visconti secondo Testori, una serata speciale curata dal critico d’arte e studioso Giovanni Agosti e dedicata all’intenso rapporto tra lo scrittore e il regista Luchino Visconti, di cui proprio Orsini fu testimone privilegiato interpretando Candidezza nell’Arialda e il conte Max von Holnstein in Ludwig. Un racconto tra cinema teatro che narra l’incontro tra i due grandi protagonisti del Novecento, scritto nel 1972 quando Visconti era impegnato nelle riprese di Ludwig, mentre Testori stava lavorando alla stesura dell’Amleto, il testo scritto per Franco Parenti con il quale sarebbe stato inaugurato il Salone Pier Lombardo. Nel libro, Testori afferma di conoscere Visconti «inter et intus» come «credo sia avvenuto a pochi»: una situazione che gli permette di scrivere un ritratto intimo, che si addentra tra le pieghe segrete del carattere del grande regista.
Umberto Orsini donerà il proprio cachet al Teatro di Lugo, mentre ERT devolverà l’incasso della serata all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna per la raccolta fondi “Alluvione Emilia-Romagna”. Per assistere allo spettacolo sarà possibile scegliere tra tre tipi di donazione: 10 €, 15 €, 20 € a biglietto.
Il Nuovo Teatro delle Passioni inaugura l’attività della sala piccola dal 13 al 15 ottobre con Maddalene (da Giotto a Bacon), un progetto di lungo corso portato avanti da Valter Malosti, in questa occasione prodotto da ERT / Teatro Nazionale e che negli anni ha ricevuto i sostegni di Teatro di Dioniso, TPE – Teatro Piemonte Europa, Festival deSidera, Festival Orizzonti, Unione Musicale Torino-Confluenze.
Lo spettacolo si costituisce di un ricco apparato iconografico, che permette agli spettatori di vedere nel dettaglio le opere commentate da Testori, arricchite dalle sue parole poetiche messe in voce da Valter Malosti, accompagnate e contrappuntate da una ventina di brevi suite originali per violoncello scritte nel corso degli anni dal compositore Carlo Boccadoro ed eseguite dal vivo dal talentuoso violoncellista Lamberto Curtoni.
Maddalene è una singolare raccolta poetica, «penetrante e istrionica – scrive il regista – che svela il Testori parallelo, sublime, avventuroso ed emozionale critico d’arte». Si tratta di una sorta di sunto «strozzatissimo», dice Testori, che accompagna il cammino della Maddalena nei secoli, una figura da sempre al centro dell’interesse dell’autore e su cui l’editore Franco Maria Ricci costruì uno dei suoi libri d’arte unici e pregiati, Maddalene appunto, stampandolo in 5000 esemplari numerati (marzo, 1989). Testori produsse le schede sulle singole opere: «schede-poematiche» o «schede-versicoli» come lui le chiamò, originali critiche in forma di poesia, in un percorso che si dispiega attraverso il dialogo tra immagini e parole: da Duccio a Masaccio, da Giotto a Cézanne, da Beato Angelico a Caravaggio, da Raffaello a Rubens, da Botticelli a Tiziano, da Grünewald a Bacon.
Il focus dedicato a Giovanni Testori a Modena si chiude con Erodiàs + Mater strangosciàs in prima assoluta dal 17 al 29 ottobre al Nuovo Teatro delle Passioni.
Sandro Lombardi, storico attore dei Tre Lai, al pari dei grandi maestri del teatro orientale, ha desiderato consegnare ad Anna Della Rosa la sua interpretazione del secondo e del terzo dei Lai. L’incontro è avvenuto dopo aver assistito alla Cleopatràs diretta da Malosti con protagonista Della Rosa, fra le più interessanti interpreti della scena contemporanea.
Come tipico della tradizione teatrale orientale, al centro del processo creativo c’è la relazione tra attore e attrice, in cui Lombardi conduce Della Rosa a ripercorrere tutte le tappe da lui compiute per arrivare, nel 1998, a uno dei suoi risultati più felici e apprezzati. Non si tratta dunque di una regia, né di un’operazione didattica, ma di un dono, un prezioso e inusuale passaggio di consegne artistiche nato da stima e affetto da parte di un interprete più anziano alla più giovane. Un’iniziativa del tutto inedita in Italia, «generosa e coraggiosissima», come la definisce Malosti.