Errror Day il 3 dicembre all’Oratorio San Filippo Neri

37

BOLOGNA – ErrorDay – Giornata Mondiale dell’Errore con il Contributo della Fondazione del Monte, del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna.

Hermann Broch, in Sonnambuli, trilogia scritta in anni cupi, raccontava di come i cittadini fossero in uno stato di inconsapevolezza, incoscienza, stupidità tale da consegnarsi all’incubo. Oggi, grazie soprattutto ai social, la nostra società “civile” sembra in attesa della propria fine, inebetita e fiaccata da se stessa.

Ma per fortuna c’è l’intelligenza artificiale che ci salverà; già gli adoratori o semplicemente i grati, sognano un mondo senza burocrazia, con operatori dalla pazienza inesauribile ed una estrema, efficiente onestà. C’è chi invoca il prete AI come soluzione alla crisi delle vocazioni, chi sogna finalmente di ricevere il consulto di un’armocromista gratis, chi, invece, desidera avere la possibilità sadica di usare la AI per togliersi lo sfizio di maltrattare impunemente esseri inumani e consenzienti; altri ancora provano terrore misto a paura, beneficiando in tal modo quell’ampio mercato  che della paura si alimenta; forse un giorno avremo le mascherine che ci proteggono dalla AI e  programmi di vigilantes armati che ci allertano per la presenza di agenti intelligenti.

Nessuno di questi esempi sarà naturalmente oggetto dello spettacolo, che però da tali pensieri si alimenta.

Di e con Clelia Sedda

Alberto Piancastelli, autore di Pignolerie e assiduo collaboratore dell’iniziativa.

Giorgio Pezzin, ingegnere e autore di straordinari e prescienti racconti a fumetti passati alla storia comparsi su Topolino: Archimede e… l’illogica vittoria e Zio Paperone e la rivoluzione elettronica e che hanno precorso spesso con decenni di anticipo in modo esemplare, ironico e completo l’impatto dell’informatica nella società.

Marco Beghelli, che nel suo Stupiti e stupidi mostrerà come Rossini, attraverso consolidati meccanismi compositivi, rappresenta in musica la stupidità naturalmente indotta da un improvviso evento di stupore determinato, per esempio, da un colpo di scena inatteso spostando l’accento dallo stupore all’istupidimento.

Annagiulia Gramenzi, Stupidità artificiale: la macabra storia della lobotomia.

Questo intervento di psicochirurgia (conosciuto anche come leucotomia prefrontale) consiste nel recidere le connessioni nervose della parte anteriore dei lobi frontali del cervello, un’area assai nobile che svolge un ruolo cruciale nella cognizione e nel comportamento. Tale procedura, messa a punto tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del secolo scorso e destinata alla cura delle malattie mentali, si diffonde e si perfeziona fino agli anni ’50 del Novecento tanto da meritare il premio Nobel per la medicina conferito nel 1949 al neuropsichiatra portoghese Antonio Egas Moniz per “il valore terapeutico” in alcune psicosi.

Mario Pittalis che nel suo Intelligenza artificiale ed architettura brutalista; progetti e anime ci illustrerà in modo come a partire dagli anni ‘60 e per tutti gli anni ‘70 l’architettura razionale si sia trasformata nell’architettura brutalista. Era considerata l’architettura del popolo; o forse no? Inoltre, a partire dal 2018, sono apparsi programmi di AI che affrontano il tema del progetto di architettura in versione digitale. In pochi anni è apparso possibile avere progetti e quindi architetture non umane; o forse no?

… e altri meravigliosi Erroristi.

Errror Day

Clelia Sedda

PRESENTA

Intelligenza Artificiale

Stupidità Naturale

Domenica 3 dicembre ore 17

Oratorio di San Filippo Neri

Ingresso gratuito – per prenotazioni: Eventbrite

CON:

Alberto Piancastelli, Annagiulia Gramenzi, Giorgio Pezzin, Marco Beghelli,

Mario Pittalis, Roberta Giallo, Piero Formica, Mario Addis,
Litticats (Daniela Capogreco, Michela Parolin,
Matteo Trovato)