IMOLA (BO) – Mercoledì 14 marzo alle ore 21.00, presso il Teatro Ebe Stignani di Imola, il grande violoncellista Giovanni Sollima, accompagnato dall’orchestra I Solisti Aquilani, si esibirà in un concerto che scandaglierà le sonorità dello strumento, per una serata targata Emilia Romagna Festival, per la seconda edizione della stagione invernale. Verranno eseguiti brani di Vivaldi, Donizetti, Bach, Boccherini e dello stesso Sollima.
Giovanni Sollima è riconosciuto unanimemente come un virtuoso del violoncello. Sarebbe addirittura riduttivo definirlo musicista, perché per lui suonare è un verbo limitante: Sollima inventa, comunica, evoca emozioni, compone brani dai ritmi mediterranei, inzuppandoli nella vena melodica italiana – o compone brani con ritmi più ficcanti, ritmi che provengono dal barocco o dalla musica metal.
Nato a Palermo, fin da subito collabora con grandi personalità della musica, da Claudio Abbado e Giuseppe Sinopoli a Philip Glass, Dj Scanner, Patti Smith. Incapace di incasellare la musica in un unico genere, di definirla colta o popolare, Sollima comincia fin da giovanissimo a sdoppiarsi in sedi ufficiali e ambiti alternativi, tenendo concerti di altissimo livello, come solista o in ensemble, sia in luoghi come Carnegie Hall (New York), Wigmore Hall (Londra), Accademia di Santa Cecilia (Roma), sia durante eventi come il Summer Festival di Tokyo, l’Expo a Shangai, la Biennale di Venezia. Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson; per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein; per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen. Ma uno dei progetti più interessanti cui ha dato vita è stato quello dei 100 violoncelli, ideato insieme al compositore-violoncellista Enrico Melozzi, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato. Alla base dei 100 violoncelli c’è una profonda idea democratica, un’ampia base artistica cui attingere e la certezza che la creatività sappia abbattere muri e sciogliere materiali. Giovanni Sollima insegna presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma dove è anche accademico effettivo e alla Fondazione Romanini di Brescia. Suona un violoncello Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679.
Durante questo evento allo Stignani, un evento barocco e moderno insieme, Sollima sarà accompagnato dall’orchestra I Solisti Aquilani. L’orchestra, che si avvale di strumentisti di alto livello che ruotano nei ruoli all’interno della formazione e sono in grado di sostenere parti solistiche di elevato impegno virtuosistico e interpretativo, ha un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali, da quella pre-barocca alla musica contemporanea, con particolare riguardo ai compositori italiani, senza trascurare interessanti incursioni nel teatro d’opera. Per l’ottimo livello delle esecuzioni, l’alto numero dei concerti effettuati, l’ampio repertorio, la vastissima dislocazione dei centri raggiunti e l’unanime consenso di pubblico e di critica, I Solisti Aquilani hanno conquistato una precisa e insostituibile posizione nel quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche internazionali.
INGRESSO
I settore (platea e palchi centrali) € 20
II settore (palchi laterali) € 16
Loggione € 12
Informazioni Abbonamenti e Biglietteria
http://www.emiliaromagnafestival.it/erf-winter/info-abbonamenti-biglietti/
PROGRAMMA
Antonio Vivaldi
Concerto in la minore RV 420 per violoncello e archi
Gaetano Donizetti
Concerto in re minore per violino, violoncello e archi
Johan Sebastian Bach
Concerto Brandeburghese n.3 in sol maggiore BWV 1048
Luigi Boccherini
Concerto n. 3 in sol maggiore per violoncello e archi G 480, revisione a cura di Aldo Pais
Giovanni Sollima
L.B. files per violoncello, archi e sampler
GRAZIE AL SOSTEGNO DI
Fondazione Cassa di Risparmio di Imola
CV ARTISTI
Giovanni Sollima è un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”. Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovo repertorio per il suo strumento.
Il suo è un pubblico variegato e trasversale: dagli estimatori di musica colta ai giovani “metallari” e appassionati di rock, Giovanni Sollima conquista tutti.
Nasce a Palermo da una famiglia di musicisti. Studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Fin da giovanissimo collabora con musicisti quali Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner, Victoria Mullova, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma.
La sua attività – in veste di solista con orchestra e con diversi ensemble (tra i quali la Giovanni Sollima Band, da lui fondata a New York nel 1997) – si dispiega fra sedi ufficiali ed ambiti alternativi: Brooklyn Academy of Music, Alice Tully Hall, Knitting Factory e Carnegie Hall (New York), Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall (Londra), Salle Gaveau (Parigi), Accademia di Santa Cecilia a Roma , Teatro San Carlo (Napoli), Kunstfest (Weimar), Teatro Massimo di Palermo, Teatro alla Scala (Milano), International Music Festival di Istanbul, Cello Biennale (Amsterdam), Summer Festival di Tokyo, Biennale di Venezia, Ravenna Festival, “?I Suoni delle Dolomiti”, Ravello Festival, Expo 2010 (Shanghai), Concertgebouw ad Amsterdam.
Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007).
Insieme al compositore-violoncellista Enrico Melozzi, ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato, con lo scopo di dimostrare che si possono abbattere anche barriere di carattere pratico, grazie alla bellezza. Musicisti di età e formazione diversa, interscambio tra culture e livelli differenti, laboratorio permanente. La promozione di forme di creatività musicale non esclusivamente legate all’esecuzione di repertori già esistenti è una delle prerogative di questo progetto, insieme alla democraticità del suo funzionamento e ad un’ampia base di partecipazione. La manifestazione, infatti, si costruisce ogni anno attraverso una “chiamata alle arti” di 3 giorni, dedicata alla musica “spontanea”, con ospiti da tutto il mondo, blitz urbani in giro per la città, repertori imprevedibili e che abbracciano diverse epoche storiche, un concorso di composizione (quest’anno il primo “in clausura” seguito in diretta da Radio 3) e tanti concerti tra cui un concerto finale con l’Orchestra dei 100 violoncelli.
Tra i CD di Giovanni per SONY i CD “Works”, “We Were Trees”, per la Glossa “Neapolitain Concertos” in collaborazione con I Turchini di Antonio Florio, disco che raccoglie 3 concerti barocchi inediti del ‘700 napoletano e un nuovo brano di Giovanni “Fecit Neap” e “Caravaggio” per l’Egea.
Giovanni Sollima insegna presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma dove è anche accademico effettivo e alla Fondazione Romanini di Brescia. Suona un violoncello Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679.
I Solisti Aquilani si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini, su ispirazione e con la collaborazione dell’avvocato Nino Carloni, già fondatore della società dei concerti dell’Aquila. Vittorio Antonellini li ha condotti per oltre trent’anni. Successivamente i direttori artistici sono stati Francesco Sanvitale, Franco Mannino, Vittorio Parisi e Vincenzo Mariozzi. Attualmente la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito. Il Complesso, che si avvale di strumentisti di alto livello che ruotano nei ruoli all’interno della formazione e sono in grado di sostenere parti solistiche di elevato impegno virtuosistico e interpretativo, ha un repertorio che abbraccia le più diverse epoche musicali, da quella pre-barocca alla musica contemporanea, con particolare riguardo ai compositori italiani, senza trascurare interessanti incursioni nel teatro d’opera. Per l’ottimo livello delle esecuzioni, l’alto numero dei concerti effettuati, l’ampio repertorio, la vastissima dislocazione dei centri raggiunti e l’unanime consenso di pubblico e di critica, I Solisti Aquilani hanno conquistato una precisa e insostituibile posizione nel quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche internazionali. Sono stati protagonisti di numerose e importanti tournée in Italia, Europa, Medio Oriente, Africa, America, Vietnam, Singapore, ospiti delle più prestigiose sale da concerto negli Stati Uniti, in America Centrale e del Sud, Austria, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Jugoslavia, Libano, Malta, Polonia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria, Egitto, Kazakhstan, Lituania, Slovenia, Croazia, Giappone. Da sottolineare il concerto tenuto nel 2009 a New York nel Palazzo delle Nazioni Unite. Importanti e significative sono state le collaborazioni con grandi musicisti, tra i quali Maurice André, Felix Ayo, Paul Badura Skoda, Hermann Baumann, Renato Bruson, Michele Campanella, Cecilia Gasdia, Severino Gazzelloni, David Geringas, Ilya Gruber, Stefan Milenkovic, Massimo Quarta, Jean Pierre Rampal, Uto Ughi. Nel solo anno 2014 hanno suonato con Danilo Rea, Roberto Prosseda, Federico Mondelci, Giuseppe Albanese, Ramin Bahrami, Dee Dee Bridgewater, Bruno Canino, Salvatore Accardo, Peter Eotvos, Umberto Clerici, Krysztof Penderecki, Luis Bacalov, Sonig Tchakerian e Fabrizio Bosso, con il quale hanno inciso un CD per la casa discografica Universal. Nel 2013 e 2014 I Solisti Aquilani hanno realizzato due importanti produzioni con il giornalista e storico Paolo Mieli e il matematico Piergiorgio Odifreddi. Sempre nel 2014 hanno eseguito la colonna sonora del docu-film, Quando c’era Berlinguer, di Walter Veltroni, prodotto da Sky Cinema. Numerose sono le incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive realizzate in Italia, America, Germania, Spagna, Svizzera e Giappone. Dal 2014 il violino di spalla è Daniele Orlando.
ERF#StignaniMusica 2017-18
presenta
Giovanni Sollima
Violoncello
Orchestra I Solisti Aquilani
Musiche di Vivaldi, Donizetti, Bach, Boccherini, Sollima
Mercoledì 14 marzo – ore 21.00
IMOLA – Teatro Ebe Stignani
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Ufficio Stampa ERF
Michela Giorgini