IMOLA (BO) – Si inaugura sabato 26 ottobre 2024, alle ore 21.00, al Teatro Ebe Stignani di Imola la nona edizione della Stagione concertistica ERF#StignaniMusica, frutto della proficua collaborazione del Comune di Imola con Emilia Romagna Festival.
Sul palco il pianista Alexander Gadjiev e il direttore Dmitry Matvienko, due giovani interpreti di grande talento, già affermati sulla scena internazionale, insieme alla Filarmonica Arturo Toscanini, fiore all’occhiello del territorio emiliano romagnolo, oggi annoverata tra le più importanti orchestre sinfoniche italiane, con un programma da Grand Soirée dal titolo “Storie d’amore senza fine” che presenta due autori del grande repertorio sinfonico: Johannes Brahms con il celebre Concerto n.1 per pianoforte e orchestra che aprirà la serata, e Sergeij Prokof’ev con 11 brani presi dalle tre suite che Prokof’ev stesso ricavò dalle musiche del balletto “Romeo e Giulietta”.
Il direttore bielorusso Dmitry Matvienko ha scelto il Primo Concerto per pianoforte n.1 di Brahms per aprire la serata, affidandolo al giovane pianista italo-sloveno Alexander Gadjiev. Il concerto, noto per la sua complessa genesi, è uno dei massimi capolavori della prima fase della carriera del grande compositore amburghese, uno dei più importanti e amati concerti pianistici mai scritti, grandioso nella forma architettonica e generoso sul piano delle emozioni, che spaziano dalla monumentalità tragica, alla dolcezza intima e malinconica, all’entusiasmo liberatorio. Si prosegue con la musica scritta da Sergej Prokof’ev per il suo balletto “Romeo e Giulietta”, che verrà eseguita dalla Filarmonica Toscanini nella seconda parte del concerto, con una selezione di 11 brani che il direttore Dmitry Matvienko prende da tutte e tre le suite che Prokof’ev stesso ricavò dalle musiche del balletto, creando una specie di playlist dei migliori brani delle tre, con una tale potenza espressiva che qualsiasi ascoltatore può immaginare le rispettive scene della tragedia di Shakespeare senza necessariamente avere davanti la coreografia dei ballerini.
Il giovane pianista italo-sloveno Alexander Gadjiev è balzato agli onori delle cronache per essersi classificato secondo all’edizione 2021 del celebre Concorso Chopin di Varsavia (la più prestigiosa competizione al mondo dedicata al pianoforte) primo pianista italiano, sessant’anni dopo Maurizio Pollini, a salire sul podio virtuale del Concorso polacco, e per aver conquistato nello stesso anno il premio Krystian Zimerman con l’esecuzione di una sonata proprio di Chopin. Nato in una famiglia di musicisti a Gorizia, sarà ambasciatore Culturale di “Nova Gorica/Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025”. Tra gli altri numerosi premi vinti nella sua breve carriera, figurano anche il Premio Prešeren e il Premio Abbiati. Ha collaborato con la BBC e si è esibito in prestigiosi festival e sale da concerto in giro per il mondo. Dal 2022 Gadjiev è anche “artista in residenza” per la Wigmore Hall di Londra e l’Unione Musicale di Torino.
In fatto di premi Dmitry Matvienko non è da meno di Gadjiev: sempre nel 2021, si è aggiudicato il Primo Premio più Premio del Pubblico al Malko Competition (il più prestigioso tra i concorsi internazionali per giovani direttori d’orchestra), dopo aver vinto il Premio della Critica al Premio Guido Cantelli 2020. La stagione 24/25 segna l’inizio del suo mandato come direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Aarhus Symfoniorkester.
La Filarmonica Arturo Toscanini, attualmente una delle migliori realtà del panorama musicale italiano, nata a Parma nel 2002 come prosecuzione della storica e fruttuosa esperienza dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, ha sede nel Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini e si esibisce, principalmente, nell’Auditorium Paganini, progettato da Renzo Piano. L’Orchestra è ispirata non solo al nome ma ai valori del grande Maestro Arturo Toscanini, vale a dire rigore, talento, estro e impegno. Il nome della Toscanini è acclamato in tutto il mondo, grazie alle esibizioni nelle maggiori sale da concerto di tutto il mondo e alle collaborazioni con direttori, quali Roberto Abbado, Zubin Mehta, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich, Yuri Temirkanov, e grandi artisti – tra cui Salvatore Accardo, Stefano Bollani, Placido Domingo, Paolo Fresu e Ivo Pogorelich. L’attività dell’orchestra, temprata fin dalla nascita dalle collaborazioni con i più grandi solisti e direttori, si caratterizza per una continua ricerca di qualità, dal repertorio classico al contemporaneo, dai gruppi “da camera” al grande sinfonismo.
INGRESSO
I settore (platea e palchi centrali) € 20
II settore (palchi laterali) € 16
Loggione € 12
Info biglietti & abbonamenti
https://www.emiliaromagnafestival.it/info-abbonamenti-biglietti-erfstignanimusica/
Vivaticket
https://www.vivaticket.com/it/ticket/filarmonica-arturo-toscanini-alexander-gadjiev-dmitry-matvienko-storie-d-amore-senza-fine/245581
PROGRAMMA
Johannes Brahms
Primo Concerto in re minore per pianoforte, op. 15
Sergej Prokof’ev
Romeo e Giulietta
1) Suite 2: 1. Montecchi e Capuleti
2) Suite 1: 2. Scena (Le strade si risvegliano)
3) Suite 2: 2. Giulietta bambina
4) Suite 1: 3. Madrigale
5) Suite 1: 5. Maschere
6) Suite 1: 6. Romeo e Giulietta (scena del balcone)
7) Suite 1: 7. Morte di Tebaldo
8) Suite 2: 5. Addio di Giulietta e Romeo
9) Suite 2: 3. Frate Lorenzo
10) Suite 2: 7. Romeo alla tomba di Giulietta
11) Suite 3: 6. Morte di Giulietta
BIOGRAFIE
La FILARMONICA ARTURO TOSCANINI nasce a Parma nel 2002 come prosecuzione della storica Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini. Oggi è considerata tra le più importanti orchestre sinfoniche italiane.
Ispirata ai valori di Arturo Toscanini – rigore, talento, estro e impegno – l’attività dell’orchestra si caratterizza per una continua ricerca di qualità, dal repertorio classico al contemporaneo, dagli ensemble cameristici al grande sinfonismo.
Enrico Onofri è stato Direttore Principale (2020-2024), succedendo ad Alpesh Chauhan (2017-2020); prima di loro, rispettivamente, Kazushi Ono (2012-2015), Francesco Lanzillotta (2015-2017) e Kristjan Jarvi (2021-2023) hanno ricoperto la carica di Direttore Ospite Principale. Omer Meir Wellber, uno tra i direttori più legati alla Filarmonica, è stato Direttore Musicale del Festival Toscanini, il progetto musicale incentrato sulla figura e sull’eredità storico-artistica di Arturo Toscanini, nelle edizioni 2022 e 2023.
Nella sua storia la Filarmonica Arturo Toscanini si è esibita sotto la guida di alcuni dei maggiori interpreti che hanno segnato la storia della direzione d’orchestra, quali Lorin Maazel, Zubin Mehta, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich, Gianandrea Gavazzeni, Charles Dutoit, Yuri Temirkanov e Jeffrey Tate, e dei più importanti direttori del panorama internazionale, quali Fabio Luisi, Vladimir Jurowski, James Conlon, Juraj Valčuha, Trevor Pinnock, Roberto Abbado, Tugan Sokhiev, Rinaldo Alessandrini, Christophe Rousset, Fabio Biondi, Wayne Marshall e Tan Dun. Oggi viene abitualmente diretta da alcuni dei più apprezzati direttori delle ultime generazioni e dai giovani più promettenti della scuola direttoriale italiana: Michele Mariotti, Daniele Rustioni, Antonino Fogliani e Riccardo Frizza, Michele Spotti, Alessandro Bonato e Diego Ceretta.
Numerose sono state le collaborazioni con prestigiosi solisti, tra i quali Mischa Maisky, Ivo Pogorelich, Viktoria Mullova, Gil Shaham, Steven Isserlis, Ton Koopman, Krystian Zimerman, Ian Bostridge, Mario Brunello, Salvatore Accardo, Placido Domingo, Juan Diego Flórez, Natalia Gutman, Ray Chen, Stefano Bollani, Carolin Widmann, Valeriy Sokolov, Pablo Ferrandez, Jean-Yves Thibaudet, Nicola Benedetti e Maxim Vengerov.
La Filarmonica Arturo Toscanini è stata acclamata da pubblico e critica nelle maggiori sale da concerto di tutto il mondo in città quali Washington, New York, Parigi, Madrid, Barcellona, Amburgo, Mosca, Bucarest, Varsavia, Gerusalemme, Tel Aviv, Tokyo e Pechino. L’attività internazionale, ripartita da Algeri nel 2022, ha visto la Filarmonica protagonista a Dresda, unica orchestra italiana nel cartellone 2023 del Dresdner Musikfestspiele, uno tra i più prestigiosi festival europei.
Si esibisce regolarmente a Parma nell’Auditorium Paganini progettato da Renzo Piano ed è protagonista delle Stagioni liriche e sinfoniche dei Teatri di tradizione della Regione Emilia-Romagna e di un significativo programma concertistico in tutto il territorio regionale.
Dal 2012 la Filarmonica Toscanini è partner del Festival Verdi di Parma, un sodalizio artistico nel nome di due illustri musicisti parmigiani, Verdi e Toscanini.
Esposizione musicale e cultura Mitteleuropea: ALEXANDER GADJIEV deve la prima alla sua famiglia, con madre e padre entrambi didatti e musicisti, e la seconda a Gorizia – sua città d’origine – naturale crocevia di popoli, culture, lingue; fattori che hanno avuto una influenza determinante sulla sua naturale capacità di assorbire, elaborare e rivisitare con gusto proprio, stili e linguaggi musicali diversi. Alexander Gadjev è Ambasciatore Culturale di “Nova Gorica/Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025”.
Nel 2021 vince il 1° premio al Concorso pianistico internazionale di Sydney, il 2° premio del Concorso internazionale Chopin e il premio speciale “Premio Krystian Zimerman per l’esecuzione di una Sonata di Chopin”.
Dal 2019 al 2021, Gadjiev è “BBC New Generation Artist”, che gli dà l’opportunità di esibirsi in rinomati festival e sale da concerto britanniche come la Wigmore Hall di Londra, tra le altre, e di collaborare con varie orchestre. Tutti i suoi concerti vengono registrati e trasmessi dalla BBC. È anche il vincitore del premio Terence Judd per il 2022, che gli permetterà di ottenere ulteriori ingaggi con l’Orchestra Hallé fino al 2023.
A 20 anni vince il 1° premio al Concorso pianistico internazionale di Hamamatsu, dove riceve anche il “Premio del pubblico”, e a 22 anni il 1° premio al “World Piano Masters” di Montecarlo.
Gadjiev ha studiato al Mozarteum di Salisburgo con Pavel Gililov e alla Hanns-Eisler-Hochschule di Berlino con Eldar Nebolsin, diplomandosi nella primavera del 2022.
Negli ultimi anni è stato invitato ad esibirsi in Giappone, Corea, Australia e nei principali festival e su alcuni dei palchi più prestigiosi, tra cui: il Festival di Verbier, il Festival MiTo di Torino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Festival “Chopin” di Duszniki, il festival pianistico ClaviCologne a Düsseldorf, il Festival Rafael Orozco di Cordoba, il Festival di Lubiana, Bologna Festival, le Settimane Musicali per il Teatro Olimpico di Vicenza, il Festival Animato di Parigi, il Festival Kammermusik di Salisburgo, il Teatro La Fenice, la Kioi Hall e la Bunka Kaikan di Tokyo, la Kitara Concert Hall di Sapporo, lo Hyogo Performing Arts Center di Osaka, la Salle Cortot di Parigi, il Conservatorio di Mosca, e poi a Salt Lake City, Istanbul, Barcellona, Roma, Milano, la Wigmore Hall, il Festival di Albeburgh, La Roque d’Antheron e molti altri.
Nel 2022 ha debuttato trionfalmente con l’Orchestra Nazionale della Rai sotto la direzione di Fabio Luisi, successo che ha portato ad nuovo ingaggio a dicembre 2023 con la bacchetta di Hannu Lintu.
Durante la stagione 23/24 si è esibito, tra importanti debutti o attesi ritorni, in varie importanti stagioni concertistiche in Italia (Accademia Filarmonica Romana, Perugia Musica Classica, Associazione Musicale Lucchese, Ferrara Musica, Teatro Massimo Bellini di Catania, Unione Musicale di Torino), Francia (fra cui la Salle Gaveau), Germania, Regno Unito, Austria (con il significativo debutto al Musikverein di Vienna assieme all’Orchestra Filarmonica Slovena).
In particolare, a giugno 2024 debutterà al Maggio Musicale Fiorentino con Zubin Metha.
A partire dalla stagione 22/23 è per tre stagioni “artista in residenza” presso l’Unione Musicale di Torino e lo stesso per la Wigmore Hall di Londra.
Numerose sono le registrazioni per radio e televisione sia in studio che durante i suoi concerti.
La registrazione live dell’International Piano Competition di Sydney per DECCA, è stata per lungo tempo l’album più venduto in Australia.
Il suo ultimo cd con opere di Prokofiev e Tcherepnin, pubblicato da Cavi Music, ha ottenuto un entusiastico consenso internazionale.
A febbraio 2023, Alexander Gadjiev ha ricevuto a Lubiana il “Premio Prešeren”, la più alta onorificenza nel campo artistico conferita dal Presidente della Repubblica Slovena.
È inoltre vincitore del 42° Premio Abbiati come miglior solista per l’anno 2022.
DMITRY MATVIENKO è il vincitore dell’edizione 2021 del prestigioso «Concorso Malko per giovani direttori» con il Primo premio e il Premio del pubblico. In precedenza ha ricevuto il premio della Critica e il premio «Made in Italy» al Concorso Internazionale di direzione d’orchestra «Guido Cantelli». È stato nominato Direttore Principale dell’Aarhus Symfoniorkester a partire dalla stagione 24/25.
Matvienko ha ricevuto le sue prime lezioni di musica all’età di sei anni prima di intraprendere una formazione formale come corista e maestro del coro. Ha studiato direzione corale al Conservatorio di San Pietroburgo e dal 2012 al 2013 è stato membro del coro MusicAeterna del Teatro dell’Opera e del Balletto di Perm sotto la direzione artistica di Teodor Currentzis. Negli anni successivi ha studiato direzione d’orchestra al Conservatorio di Mosca e ha frequentato corsi di perfezionamento di Gennady Rozhdestvensky, Vladimir Jurowski, Teodor Currentzis e Vasily Petrenko.
Nel 2017, Dmitry Matvienko è diventato membro del programma di tirocinio del direttore d’orchestra dell’Orchestra Filarmonica Nazionale della Russia (direttore principale Vladimir Spivakov). Ha assistito e preparato diversi programmi per il direttore principale Vladimir Jurowski, Vasily Petrenko e Michail Jurowski con l’Orchestra Sinfonica di Svetlanov.
Mentre dirigeva concerti con la Svetlanov Symphony, la Filarmonica Nazionale della Russia, l’Orchestra Sinfonica di Stato della Nuova Russia (direttore principale Yuri Bashmet) e l’Orchestra da Camera di Mosca “Musica Viva”, Dmitrij ha diretto revival del Principe Igor, Faust, Iolanta, La Traviata, La sposa dello zar, L’uccello di fuoco e il Requiem di Verdi al Teatro accademico nazionale dell’opera e del balletto della Bielorussia. Ha lavorato come assistente musicale di Vladimir Jurowski in una nuova produzione di The Nose (diretto da Kirill Serebrennikov) e in una nuova produzione di Guerra e pace (diretta da Dimitri Tcherniakov) alla Bayerische Staatsoper.
Nelle ultime stagioni ha diretto prestigiose orchestre quali Orchestra del Teatro Carlo Felice Genova, Orchestre Philarmonique de Monte-Carlo, Orchestra Teatro Comunale Bologna, Orchestra Teatro Regio Torino, Orchestra Nazionale Russa, Bergen Philharmonic, Adelaide Symphony Orchestra, Sønderjyllands Symfoniorkester, Denmark Orchestra Sinfonica Nazionale, Helsingborg Symphony, Orquesta de la Comunidad de Madrid, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Aarhus Symfoniorkester, Orchestra Sinfonica Islandese. Ha fatto il suo debutto operistico italiano al Teatro dell’Opera di Roma, dirigendo la prima italiana della fortunata produzione di Warlikowski Dalla casa dei morti.
Nella stagione 23/24 è atteso per i debutti e i ritorni sul podio della Sinfonia Nazionale Danese, dell’Orchestre Philharmonique de Montecarlo, dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, dell’Arctic Philharmonic, dell’Helsingborg Symphony, dell’Orchestre national de Lille, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI Torino, Orquestra Gulbenkian, Ulster Orchestra, Tonkünstler Wien, Aarhus Symfoniorkester. Fa il suo debutto negli Stati Uniti con la Dallas Symphony e il suo debutto in Giappone con la Tokyo Symphony.
Link Utili
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Informazioni
Emilia Romagna Festival – tel. 0542 25747
ERF App
ERF#StignaniMusica 2024/25
IX edizione
Inaugurazione Stagione Concertistica
Storie d’amore senza fine
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
ALEXANDER GADJIEV pianoforte
DMITRY MATVIENKO direttore
In collaborazione con Fondazione Toscanini
Sabato 26 ottobre 2024 ore 21.00
IMOLA – Teatro Ebe Stignani