ERF: I Solisti Veneti con Vivaldi il 24 novembre a Forlì

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I Solisti Veneti Castello

FORLÌ – FORLÌ GRANDE MUSICA

Venerdì 24 novembre 2023

FORLÌ San Mercuriale

Vivaldi: Le quattro Stagioni

Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione

I SOLISTI VENETI

GIUSEPPE BARUTTI violoncello

LUCIO DEGANI violino

GIULIANO CARELLA direttore

Venerdì 24 novembre (ore 21.00) al Teatro Diego Fabbri di Forlì, nell’ambito di Forlì Grande Musica, la rassegna musicale organizzata da Emilia Romagna Festival e Young Musicians European Orchestra, un esclusivo concerto nel segno di Vivaldi, il grande compositore italiano che con le sue opere ha rivoluzionato il barocco musicale introducendo nuovi stili e tecniche esecutive. Ne sono interpreti I Solisti Veneti con Lucio Degani al violino solista e Giuseppe Barutti al violoncello solista, rispettivamente primo violino e primo violoncello dello stesso ensemble, diretti dalla bacchetta di Giuliano Carella.

In programma i famosi 4 concerti delle stagioni facenti parte della raccolta di 12 concerti di Antonio Vivaldi che va sotto la classificazione dell’Opera n. 8, denominata “Il Cimento dell’armonia”, tra le più famose raccolte del compositore veneziano. Solitamente eseguiti scorporati dagli altri otto, in successione dalla primavera all’inverno, vedono certamente tra i migliori interpreti proprio I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella. Di Vivaldi, il prestigioso ensemble veneto, eseguirà anche il concerto in la minore per violoncello e orchestra, per poi dedicarsi ad altri autori coevi del “prete rosso” veneziano. Uno è Arcangelo Corelli, colui che può essere ritenuto il primo autore ad usare la dicitura di “concerto grosso” per identificare questa forma barocca, dove il solista è formato in realtà da tre o quattro strumenti dell’orchestra stessa, chiamato “concertino”, che si contrappongono a tutto il resto, chiamato “ripieno”. Nato in Romagna alla metà del ‘600, è stato un musicista molto influente nel panorama europeo, tanto da creare una vera e propria scuola compositiva. Uno dei suoi tanti allievi è stato Francesco Geminiani, che approfittò di un suo soggiorno romano per studiare con Corelli soprattutto il violino. Anche lui, come il suo maestro, ha usato molto la forma del concerto grosso, tanto da pubblicarne ben tre raccolte. E a Forlì si ascolterà il suo Concerto Grosso in re minore per archi e basso continuo, conosciuto con il titolo di “Sulla Follia di Arcangelo Corelli”.

Gli archi che interpreteranno questi brani saranno quelli de’ I Solisti Veneti, un’orchestra ormai storica nel panorama musicale italiano e internazionale, rinomata per la sua eccezionale abilità nell’interpretare i capolavori della musica classica, con più di 6.000 concerti tenuti in oltre 90 nazioni, nelle più importanti sedi dal Festival di Salisburgo alla Carnegie Hall di New York e con una impressionante discografia di oltre 350 titoli e collaborazioni con i più importanti artisti della nostra epoca da Placido Domingo a Itzaak Perlman, Jean Pierre Rampal, Salvatore Accardo, Uto Ughi per citarne solo alcuni. Vincitrice dei più alti riconoscimenti internazionali in campo musicale, dal Premio Grammy al Festival Bar, fino al premio del Teatro La Fenice considerato alla stregua di un “Nobel per la Musica”, oggi l’Orchestra rimane al centro del panorama musicale internazionale, da dove, nel nome e nel segno del loro fondatore e Direttore storico Claudio Scimone, scomparso nel 2018, continuano a perpetuare l’eredità spirituale che li ha resi indispensabili per la musica internazionale, guidati ora dal nuovo Direttore Giuliano Carella, direttore di enorme esperienza musicale in Italia e ancor più all’estero.

MUSICA A 1 EURO

Anche quest’anno a coronamento della stagione Forlì Grande Musica, si proporrà il progetto Musica a 1 euro, a cui Emilia Romagna Festival tiene molto e che negli anni tanta partecipazione ha avuto nelle stagioni di Imola, Faenza e Castel San Pietro Terme. Il progetto offrirà a tutti i ragazzi delle scuole forlivesi fino ai 19 anni la possibilità di accedere ai concerti che avranno luogo all’Abbazia di San Mercuriale con biglietti a 1 euro. Per i biglietti di Musica a 1 euro si prega di contattare direttamente la segreteria organizzativa di Emilia Romagna Festival (0542 25747).

La rassegna Forlì Grande Musica è realizzata da Emilia Romagna Festival e Young Musicians European Orchestra, grazie al sostegno di Comune di Forlì, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Romagna Acque, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

INFO ABBONAMENTI e BIGLIETTI

https://www.emiliaromagnafestival.it/info-biglietti-e-abbonamenti-forli-grande-musica/ 

ACQUISTA SU VIVATICKET

https://www.vivaticket.com/it/ticket/i-solisti-veneti-degani-carella-le-quattro-stagioni-di-vivaldi/219061

PROGRAMMA

ARCANGELO CORELLI

Concerto grosso in re maggiore per archi e basso continuo op. 6 n. 4 

ANTONIO VIVALDI

Concerto in la minore per violoncello, archi e basso continuo RV 419 

FRANCESCO GEMINIANI

Concerto Grosso in re minore per archi e basso continuo op. 5 n. 12 “sulla Follia di Arcangelo Corelli”

ANTONIO VIVALDI

Dall’Opera Ottava “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione” Quattro Concerti per violino, archi e basso continuo detti “Le Quattro Stagioni”

Concerto in mi maggiore n. 1 “La Primavera”, op 8, RV269

Concerto in sol minore n. 2 “L’Estate”, op 8, RV 315

Concerto in fa maggiore n. 3 “L’Autunno”, op 8, RV293

Concerto in fa minore n. 4 per “L’Inverno”, op 8, RV297

CURRICULA ARTISTI 

L’Orchestra de I SOLISTI VENETI festeggiato nel 2022 il proprio 63.mo anno di attività. Fondata nel 1959 da Claudio Scimone, l’Orchestra è ascesa rapidamente ai vertici della fama internazionale destando l’incondizionato entusiasmo del pubblico e della critica. Ambasciatori della cultura e della musica veneta nel mondo con più di 6.000 concerti tenuti in oltre 90 nazioni, I Solisti Veneti hanno suonato nelle più importanti sale da concerto e per le più prestigiose istituzioni musicali, dal Festival di Salisburgo (dove sono stati presenti in più di 30 occasioni) alla Carnegie Hall di New York. Nel nome e nel segno del loro fondatore e Direttore, scomparso nel 2018, I Solisti Veneti e il nuovo Direttore Artistico e musicale Giuliano Carella, continuano a perpetuare l’eredità spirituale ed estetica del Maestro.

Hanno riportato alla luce in concerto, in teatro e in parte pubblicato nelle loro edizioni, centinaia di opere sconosciute del grande patrimonio musicale italiano, rivelando numerosi “grandi” del passato e curando la pubblicazione dell’opera omnia di Giuseppe Tartini. Eseguendo “Il Nascimento dell’Aurora” e “Il Concilio dei Pianeti” di Tommaso Albinoni nonché il suo intermezzo “Pimpinone” hanno rivelato la bellezza dell’opera vocale di Tommaso Albinoni. Molti fra i più noti compositori della nostra epoca, fra cui Ennio Morricone, Giuseppe De Marzi, Sylvano Bussotti, Franco Donatoni, Gian Francesco Malipiero, Cristóbal Halffter, Marius Constant, Luis de Pablo, Azio Corghi, Domenico Guaccero, Giacomo Manzoni, Alessandro Cadario, hanno dedicato loro musiche a I Solisti Veneti e a Claudio Scimone creando così una importante letteratura per 10 o più archi solisti. Per dimostrare il legame profondo esistente fra la musica veneta, l’architettura e le arti figurative hanno registrato una serie di DVD di grande importanza quali “Le Stagioni di Vivaldi nelle Ville di Palladio” (Arthaus), “Il Gloria e la musica sacra di Vivaldi in San Marco a Venezia e nella Cappella degli Scrovegni in Padova” (Dynamic), “I Concerti per flauto di Vivaldi con James Galway nel Palazzo Ducale di Venezia” (Hardy Classic) e molti altri. Il Parlamento Europeo, in occasione del loro 50° anniversario, ha loro dedicato una targa in cui li ha qualificati “promotori straordinari della cultura al di là delle frontiere”. Le Ambasciate d’Italia di Lussemburgo, Bruxelles, Parigi, Vienna e altre hanno affidato a I Solisti Veneti le manifestazioni ufficiali di apertura o di chiusura del Semestre italiano di Presidenza della UE.

Dopo le storiche collaborazioni con artisti della musica leggera come Lucio Dalla, Gino Paoli e Massimo Ranieri, l’ultimo biennio ha visto nascere nuove collaborazioni e sperimentazioni che hanno portato l’Orchestra ad esibirsi insieme ai jazzisti di fama internazionale Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura, ad effettuare registrazioni audio e video, dirette streaming e a partecipare alla realizzazione del nuovo disco di Amilcar Soto Rodriguez e Susana Baca, vincitrice di tre Latin Grammy Award.

Nel 2022 hanno presentato e organizzato la 52.ma edizione del Veneto Festival (Festival internazionale G. Tartini) e la Terza edizione del Festival in collaborazione con il FAI – Fondo per l’Ambiente italiano “I Solisti Veneti per il FAI”, ciclo concertistico nato nel 2020 e strutturato in forma di festival itinerante che intende promuovere un dialogo suggestivo tra musica, storia ed arte.

GIULIANO CARELLA Nato a Milano nel 1956, allievo prediletto di Claudio Scimone (fondatore e direttore de “I Solisti Veneti” dal 1959 al 2018) che nel 1990 lo nomina Presidente dell’Ente, dirige per la prima volta “I Solisti Veneti” a poche settimane dalla scomparsa del Maestro, nell’importante concerto presso la Fondazione Gianadda di Martigny, Svizzera. Immediatamente dopo, quale naturale erede spirituale ed estetico di Claudio Scimone, i soci e i musicisti dell’Ente lo eleggono all’unanimità nuovo Direttore artistico e musicale considerandone l’enorme esperienza musicale in Italia e ancor più all’estero.

Nell’ultimo triennio, oltre a più di 150 concerti con “I Solisti Veneti”, ha riscosso significativi successi con Francesca da Rimini (Zandonai) e Madama Butterfly all’Opèra National du Rhin di Strasburgo, Ariodante, Don Pasquale e Rigoletto alla Staatsoper di Stoccarda, Madama Butterfly al Kongelige Theater di Copenhagen, Roberto Devereux all’Opera di Francoforte, Romeo et Juliette all’Opéra di Montreal, Aida all’Opera National de Lorraine di Nancy, Bohème all’Opera di Dallas, Faust all’Opéra di Nizza, Simon Boccanegra al New Israeli Opera di Tel Aviv, Giovanna D’Arco al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, I Puritani e Tosca all’Opéra di Marsiglia, Un ballo in maschera all’Opera Nazionale Rumena di Timisoara. Fra i maggiori impegni del 2022 e del 2023 si citano Carmen a Tolosa, Bianca e Falliero a Francoforte, Aida e Il Trovatore a Tel Aviv, Turandot in Oman, La Sonnambula a Nizza, Francesca da Rimini (Mercadante) a Erl, Norma a Essen.

Al repertorio operistico si affianca quello sinfonico alla testa di prestigiose orchestre, tra le quali Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, Philarmonia Orchestra di Londra, London Philarmonic Orchestra, Academy of St-Martin in the Fields, English Chamber Orchestra, Scottisch Chamber Orchestra, Orchestre de Paris, Orchestre de la Suisse Romande, Staatskapelle Dresden, Staatskapelle Berlin, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Orchester Des Saarländischen Rundfunks, Staatorchester Stuttgart, Frankfurter Oper und Museumorchester, Essener Philarmoniker, NPS Radio Filharmonisch Orkest, NPS Radio Kamer Filharmonie, Nederlands Philharmonisch Orkest, Det  Kongelige Orchester di Copenhagen, Odens e Symfoniorkester, Aalborg Symfoniorkester, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Russian National Orchestra Mosca, Opera Nazionale Rumena di Timisoara, Eesti Riiklik Sümfooniaorkester Tallin, Orchestre Métropolitain de Montreal, Tokyo Philarmonic Orchestra.

Si è diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e in Composizione al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova. Si è perfezionato, sotto la guida di Franco Ferrara, all’Accademia Chigiana di Siena dove ha conseguito il Diploma di Merito in Direzione d’orchestra. Prima di abbandonare l’attività didattica ha insegnato nei Conservatori di Adria, Mantova, Brescia e Verona, in qualità di Professore di ruolo per il Corso di Musica d’insieme per strumenti ad arco e Quartetto.

LUCIO DEGANI si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Firenze sotto la guida del M° Renato Zanettovich, perfezionandosi poi con i Maestri De Rosa Farulli e Gilels. Premiato in vari concorsi nazionali ed internazionali, ha intrapreso un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero sia come solista sia in formazioni cameristiche.

Dall’età di 19 anni collabora con I Solisti Veneti diretti dal M° Claudio Scimone, prestigiosa e storica formazione nella quale dal 2000 ricopre il ruolo di Violino principale e solista esibendosi nei più importanti teatri e sale da concerto del mondo come il Lincoln Center di New York, la Suntory Hall di Tokyo, il Musikverein di Vienna, la Scala di Milano, ecc.) con famosi solisti (Accardo, Galway, Perlman Rampal, Rostropovich, Ughi, ecc.).

Lucio Degani suona un violino Don Nicola Amati del 1734 ed è attualmente docente di violino presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini di Udine.

GIUSEPPE BARUTTI Comincia gli studi sotto la guida del M° Adriano Vendramelli, tra gli undici e i quattordici anni vince tre volte di seguito con menzione speciale i Concorsi di Vittorio Veneto e Biella. A sedici anni entra a far parte de I Solisti Veneti, dei quali è Primo violoncello, e a soli ventuno anni vince il posto di Primo violoncello nell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia; successivamente si dedica alla musica da camera e collabora con i nomi più prestigiosi del panorama internazionale quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Rocco Filippini. È stato Primo violoncello della Filarmonica della Scala di Milano, e ne I Solisti Veneti ricopre un ruolo fondamentale per l’esecuzione dei concerti solistici per violoncello e orchestra. Lorin Maazel lo ha definito “uno dei più grandi talenti italiani”. Le sue registrazioni solistiche e cameristiche per diverse Case multinazionali non si contano.

PROGRAMMA DETTAGLIATO: WWW.EMILIAROMAGNAFESTIVAL.IT