PARMA – L’Université Paris-Saclay ha organizzato un Erasmus+ Blended Intensive Programme (BIP) sul tema Global health challenge, mirato allo sviluppo delle competenze imprenditoriali e all’approfondimento delle conoscenze in materia di proprietà intellettuale. Il corso, che si è concluso nei giorni scorsi, è stato coordinato dalla stessa Università e progettato in collaborazione con i docenti del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma e della Faculty of Pharmaceutical Sciences della KU Leuven.
Scopo dell’iniziativa, rivolta a dottorande/i, studentesse e studenti di laurea magistrale dei tre Atenei, era favorire l’approccio alla scienza traslazionale ad alto livello, valutando la capacità di presentare un progetto aziendale solido sia dal punto di vista scientifico che da quello manageriale.
Durante la prima parte del programma i partecipanti sono stati suddivisi in quattro team che si sono incontrati periodicamente in modalità online (come previsto dalla tipologia di corso): in queste occasioni hanno impostato il loro progetto, sotto la supervisione di docenti mentor assegnati a ogni gruppo.
Inoltre, nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo finale, ovvero la creazione di un progetto aziendale innovativo, in questa prima fase studentesse e studenti hanno avuto modo di utilizzare e migliorare le loro competenze tecniche (presentazione, ricerca, gestione di progetto, budget organization) nonché le proprie competenze trasversali (organizzazione, comunicazione, lavoro di gruppo), attraverso gli insegnamenti di esperti del settore che si sono alternati durante lo svolgimento del corso.
Nell’appuntamento in presenza, che si è tenuto a Parigi, alla Faculté de Pharmacie dell’Université Paris-Saclay, l’idea di progetto sviluppata durante gli incontri online è stata finalizzata e quindi ogni squadra ha presentato la propria proposta progettuale davanti a una giuria di esperti che ha selezionato la migliore proposta.
Hanno partecipato al progetto in qualità di mentor i docenti:
Per Unipr: Silvia Pescina, Ilaria Zanotti, Stefano Bruno e Marco Pieroni (coordinatore insieme a Fabio Sonvico)
Per KU Leuven: Vitor Bernardes Pinheiro, Sarah Clarysse, Wouter Peelaerts
Per Paris Saclay: Dorine Bonte (coordinatrice generale del BIP) ed Eric Morel
I PhD students dell’Università di Parma coinvolti sono invece Diletta Bergamo, Chiara Spaggiari, Gianluca Bazzoli, Alessandro Zaccarelli, Monica Cozzi, Marcella Palumbo, Francesca Romana Ferrari, Margherita Restori, Fabiola Guareschi e Stefania Glieca. Tutti afferiscono al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, con l’eccezione di Monica Cozzi, che svolge il suo PhD al Dipartimento di Medicina e Chirurgia.