Entro il 2023 il centro storico di Bologna sarà a Led

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Ieri l’accensione di piazza Santo Stefano. Corpi illuminanti disegnati ad hoc per i portici. Dal 2016 ad oggi già sostituiti in città 36.000 corpi illuminanti

BOLOGNA – Continuano i lavori per la trasformazione a Led degli impianti di illuminazione del centro storico. Ieri sera è stata svelata quella di piazza Santo Stefano: dalle ore 20.15 lo spegnimento dei corpi illuminanti esistenti e la graduale accensione della nuova illuminazione della Piazza.
In queste settimane si sta intervenendo in particolare nella Cerchia del Mille, nei portici Patrimonio Unesco, nelle 10 porte e in circa 42 monumenti e siti monumentali della città.
In totale saranno sostituiti oltre 3.500 corpi illuminanti e installati 680 nuovi punti luce. Tutte le sorgenti luminose saranno semplici e minimali, ad alta efficienza e a tecnologia Led.

L’intervento fa parte di un investimento di 4 milioni di euro finanziato grazie al programma React-Eu (Pon metro).

L’obiettivo è valorizzare la storia, la bellezza e l’unicità di questi luoghi, rendendo allo stesso tempo la città sempre più sostenibile e più smart. Le luci infatti saranno monitorate a distanza, semplificando la gestione e manutenzione degli impianti e minimizzando gli interventi sugli edifici del centro storico.

L’intervento consentirà complessivamente un risparmio energetico del 77%, corrispondente a 387 tonnellate di Co₂ non emesse nell’atmosfera all’anno.

Per progettare la corretta illuminazione sono stati catalogati tutti i corpi illuminanti esistenti e sono state studiate l’architettura e la storia di ogni monumento, per poter creare l’atmosfera di luce ideale per ogni contesto.

Particolare attenzione è stata dedicata ai punti luce storici e artistici che saranno preservati e restaurati per tutelarne la forte connotazione storica e mantenere gli originali effetti di luce diffusa.

Nelle scorse settimane si sono conclusi gli interventi in diverse zone del centro come il Ghetto, il Quadrilatero e il Pratello, mentre sono in conclusione in via Indipendenza e nel portico del Pavaglione.

L’illuminazione dei portici
Per i portici è stato progettato ad hoc un nuovo corpo illuminante chiamato Bird composto da due fonti LED caratterizzate da differenti temperature di colore per illuminare contemporaneamente strada e portico, con differenti effetti di luce. In alcuni casi si è invece scelto di preservare l’identità storico-artistica del luogo mediante il mantenimento dei corpi illuminanti esistenti previo intervento di restauro conservativo.

Piazza Santo Stefano
L’intervento vede il superamento dell’illuminazione esistente con un nuovo sistema realizzato da apparecchi dalle dimensioni contenute e posizionati in punti in cui risultino meno visibili che permettono di lavorare con fasci luminosi opportunamente indirizzati che permetteranno una valorizzazione dei componenti storici nonché dei particolari architettonici della piazza e dei monumenti.

Piazza San Domenico
Verrà realizzata un’illuminazione funzionale di servizio alla piazza che consentirà allo stesso tempo di illuminare sia i dettagli che le ampie superfici. La soluzione progettuale combina una luce morbida dedicata alla piazza e alle facciate principali con un’illuminazione dedicata ai particolari, realizzata a volte anche con temperature di colore diverse (più fredda per i marmi), in modo da rendere visibili alcuni dettagli architettonici. Per limitare al massimo la stesura di nuovi cavi o nuove staffe di sostegno sulle pareti dei palazzi, sono stati utilizzati i medesimi punti preesistenti di sorgente.

Porte
Nuova illuminazione anche per le Porte della città. I nuovi apparecchi avranno temperatura di colore 3000°K ovvero bianco caldo e avranno ottiche scelte in base alle specifiche condizioni dei siti. Con proiettori dedicati e fasci luminosi concentrati si darà rilievo ai diversi elementi architettonici risaltando ombre e profondità.
La nuova illuminazione è stata progettata dallo Studio I-DEA di Imola, che riunisce oltre 20 professionisti tra architetti e ingegneri, specializzati in progetti di Lighting design per città, monumenti e musei.

Il progetto si inserisce nel quadro complessivo degli interventi di riqualificazione a led degli impianti di pubblica illuminazione comunali.
Dal 2016 ad oggi il Comune di Bologna ha infatti sostituito 36.000 di questi corpi illuminanti con altri a tecnologia Led e ha installato, su 30.700 di essi, sistemi di telecontrollo e telegestione che permettono la regolazione punto punto del flusso luminoso dei singoli corpi.

Ciò ha permesso al Comune di sperimentare, già nel corso di quest’anno, misure di efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione sfruttando tutte le potenzialità del nuovo impianto e in modo particolare la possibilità di regolazione punto punto del flusso luminoso dei singoli corpi.