Francesco Guitto, consigliere EBC Rimini di Filcams Cgil: “Le criticità legate alla pandemia hanno fatto crescere le richieste in modo esponenziale: c’era dunque la necessità di concedere più tempo per la presentazione di ulteriori domande”
RIMINI – L’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Rimini allunga i tempi di presentazione delle domande per il sostegno al reddito e per il welfare dei lavoratori e per il supporto alle aziende per gli interventi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Dopo aver ampliato, lo scorso settembre, le speciali misure destinate a lavoratori e imprese colpite da questa pandemia, ora EBC Rimini (espressione territorio dell’ente nazionale formato da Confcommercio e dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil) ha deciso di portare tutte le scadenze delle domande al 31/12/2020. Centinaia quelle arrivate in questi mesi agli uffici dell’EBC Rimini. Per quanto concerne i lavoratori, i sostegni riguardano la riduzione dell’attività lavorativa conseguente all’emergenza epidemiologica in presenza di ammortizzatori sociali, contributo solidaristico. Gli interventi straordinari di welfare sono stati invece individuati negli ambiti di assistenza genitoriale al figlio minore, di contributo per congedo Covid-19 non retribuito e di rimborso delle spese strumentali per i lavoratori in “smartworking”. Un accordo territoriale in linea con quanto definito a livello nazionale che oltre alle prestazioni di sostegno comprende anche misure di rafforzamento della prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro in attuazione dei Protocolli.
“Già nel recente passato, quello pre-Covid, avevamo registrato un aumento delle richieste di sostegno al reddito – spiega Francesco Guitto, consigliere Ente Bilaterale di Filcams Cgil – e con queste nuove criticità legate alla pandemia la richiesta è cresciuta in modo esponenziale. C’era dunque la necessità di concedere più tempo per la presentazione di ulteriori domande. I lavoratori vedono infatti di molto ridimensionati i propri redditi e con le prestazioni erogate dall’Ente Bilaterale territoriale possono sia integrare la retribuzione, sia avere un supporto per quanto riguarda l’aspetto assistenziale. Ma il nostro lavoro non finisce qui. Anzi, questo è solo un punto di partenza. Un altro elemento da tenere fortemente in considerazione è il ruolo che occupa l’Ente Bilaterale nella tutela del lavoratore e dell’impresa che vi aderisce. Sindacati dei lavoratori e datoriali, insieme, ci poniamo come obiettivo fare comprendere il valore aggiunto che dà la bilateralità alle imprese e i lavoratori, che aderendo all’Ente fanno una scelta precisa di rispetto delle regole e di legalità, applicando integralmente il CCNL del proprio settore. Un valore aggiunto non solo per loro, che possono usufruire di una serie di prestazioni e integrazioni, ma anche per tutto il territorio, che coinvolge nel settore terziario circa l’80% del tessuto produttivo. Convogliando nell’Ente Bilaterale, siamo in grado di conoscere perfettamente le peculiarità del territorio, indirizzando risorse e iniziative su ambiti specifici e mirati. Purtroppo le categorie legate al terziario sono state fortemente penalizzate da questa pandemia e dunque il territorio riminese, più di altri, deve essere supportato a dovere affinché possa continuare ad avere proprio nel terziario quegli elementi qualificanti che lo hanno sempre contraddistinto a livello nazionale e internazionale”.