Stop a disagio, bullismo, cyberbullismo e dipendenze patologiche: consultazioni sul territorio della vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini. Prima tappa nella sede del Comune di Forlì di via Ginnasi 15 – Sala blu alle ore 17.
BOLOGNA – Parte da Forlì domani, venerdì 12 maggio, il percorso di partecipazione e confronto con tutti i soggetti e i professionisti della scuola che si occupano di adolescenza. Obiettivo: definire insieme un Piano di azione regionale per la tutela degli adolescenti. Seconda tappa a Reggio Emilia il 26 maggio.
Contrastare le nuove forme di dipendenza e disagio negli adolescenti: bullismo e cyberbullismo, autolesionismo, abbandono scolastico e disagio sociale. Partendo dalla conoscenza diretta del territorio in cui vivono e del contesto in cui si sviluppano i loro comportamenti, problemi e bisogni.
Con questi obiettivi prende il via il percorso di partecipazione e confronto condotto dalla vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini. Con tutti i soggetti – istituzionali e non, pubblici e privati – che in Emilia-Romagna si occupano di adolescenza in molteplici ambiti: educativo, formativo, sociale, sanitario, aggregativo, ricreativo, sportivo e culturale.
Il percorso porterà alla definizione di un Piano di azione regionale sull’adolescenza – a partire dall’attuale legge regionale 14 del 2008 – in grado di realizzare interventi e progetti calibrati a favore dei ragazzi più vulnerabili.
Prima tappa, quindi, nella sede del Comune di Forlì di via Ginnasi 15 – Sala blu alle ore 17. Il secondo incontro si svolgerà a Reggio Emilia venerdì 26 maggio alle ore 15 all’Oratorio Don Bosco (via Adua 79). /Ti.Ga