Emilia Romagna, il gioco del Bridge diventa in videoconferenza

49

Grazie ai corsi online aperti a tutti, anche gli over 70 diventano più digitali

EMILIA ROMAGNA – Il Bridge in videoconferenza per interagire con istruttori e giocatori continuando così a coltivare la propria passione anche da remoto. Il tutto possibile grazie alla Federazione Italiana Gioco Bridge che con i suoi corsi online, che hanno coinvolto appassionati dai 10 agli 80 anni, ha inoltre contribuito a rendere più digitali gli over 70 che in Italia hanno da sempre la passione per questo gioco di carte in grado di allenare la mente. Le persone meno avvezze all’utilizzo di dispositivi tecnologici come pc, tablet, smartphone, hanno così avuto una notevole spinta verso lo sport definito della mente, confezionato sotto una nuova veste.

I corsi online possono essere seguiti attraverso una piattaforma di videoconferenza in gruppi da quattro persone, oltre all’istruttore ufficiale della Federazione. Si potrà vedere e sentire l’insegnante, interagire con lui e gli altri allievi e condividere o meno la propria immagine attraverso il sistema video. Allo stesso tempo si può giocare tutti insieme a Bridge fin da subito, sotto la guida interattiva dell’istruttore. Sono stati numerosi i corsisti che hanno aderito ai corsi online, grazie anche alla presenza di istruttori qualificati della Federazione Italiana Gioco Bridge.

C’è chi, in un momento complicato come quello che stiamo vivendo e costretto a rimanere in casa il più possibile, ha dunque sfruttato l’occasione e, con l’aiuto di figli e nipoti, ha deciso di avvicinarsi anche per la prima volta al mondo virtuale.

«Lo scorso anno, nel mese di marzo, da un giorno all’altro non abbiamo più potuto frequentare i nostri circoli, anche solo per una semplice partita tra amici – dichiara l’Avvocato Francesco Ferlazzo Natoli, Presidente della Federazione Italiana Gioco Bridge -. Con l’attivazione dei corsi online abbiamo voluto dare l’opportunità ad appassionati e non di avvicinarsi al mondo del Bridge. Così facendo abbiamo indirettamente contribuito a spingere una più veloce digitalizzazione delle persone over 70. Possiamo confermare sono davvero numerosi gli ottantenni e ultra ottantenni, che hanno deciso di diventare maggiormente tecnologici spinti dal desiderio di continuare a coltivare la loro passione pur rimanendo in casa. Il Bridge infatti è un‘attività intellettuale che aiuta a stimolare e allenare la mente anche delle persone più anziane».

Il Bridge infatti non è solo l’unico gioco di carte riconosciuto dal CONI come sport, ma anche un’attività che crea aggregazione perché ha una vera e propria funzione sociale. La sua digitalizzazione e la realizzazione di corsi online dedicati a chi vuole scoprire il Bridge partendo da zero ma anche a chi ha già qualche piccola conoscenza hanno contribuito ad alleviare l’isolamento sociale delle persone sole e non più giovani e l’impossibilità di tornare a frequentare i circoli, luoghi di aggregamento sociale.

La Federazione Italiana Gioco Bridge è formata da 313 associazioni, in Emilia Romagna sono 23 le Associazioni e 11 le Scuole Bridge, e oltre 20mila iscritti in tutta Italia, di cui lo zoccolo duro è composto da persone over 70, nonostante un importante avvicinamento da parte dei più giovani complici i numerosi progetti presenti nelle scuole legati proprio a questa disciplina.

In Italia il Bridge è un gioco che appassiona con interesse ed entusiasmo ben due milioni di persone e tesserati che vanno dai 10 ai 100 anni. Gli albi federali contano inoltre circa 530 arbitri e 330 insegnanti in attività.

Per iscriversi è sufficiente inviare la richiesta a: corsi@federbridge.it