Emilia Romagna: crescono i birrifici (+88%); nel centro Italia +41% consumi in 5 anni

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AssoBirra: “Risultati specchio di un comparto poliedrico fatto di grandi e piccoli produttori che puntano su qualità delle materie prime, legame col territorio e innovazione”

RIMINI – Nella cornice dell’International Horeca Meeting, l’evento dedicato all’industria e alla distribuzione del settore beverage che si tiene alla fiera di Rimini dal 16 al 19 febbraio, è intervenuto – tra i relatori del congresso di apertura – Michele Cason, presidente di AssoBirra, l’associazione confindustriale rappresentativa di più del 90% della produzione nazionale e del 71% di birra immessa al consumo nel nostro Paese che raccoglie circa 40 associati tra grandi, medi e piccoli birrifici insieme con le 2 malterie.

La kermesse è stata l’occasione per l’associazione per parlare dell’andamento del settore birrario a livello nazionale e delle prospettive di sviluppo locale legate all’indotto del settore brassicolo.

“Il comparto sta registrando un andamento positivo anche in Emilia Romagna, sia da un punto di vista produttivo che dei consumi – commenta Michele Cason, Presidente AssoBirra -. In un quinquennio abbiamo, infatti, assistito alla nascita di quindici imprese, con una crescita dell’88% delle realtà brassicole, passate da 17 a 32. In aggiunta in questa regione, come in tutte quelle del Centro Alto*, i consumi hanno fatto registrare una crescita del 41% negli ultimi cinque anni stando alle rilevazioni dell’istituto di ricerca AstraRicerche contenute nell’indagine da noi commissionata intitolata “Gli Italiani e la Birra”.

L’andamento del comparto sta generando impatti economici positivi sia per il settore Ho.Re.Ca, sia per quello della distribuzione organizzata.

“Nell’area territoriale che aggrega Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, i consumi di birra dichiarati dagli intervistati – spiega Cason – toccano quota 78%, con punte dell’86% relativamente al consumo in casa. Su 10 birre comprate, il 40% degli abitanti del Centro Alto dichiara di consumarle circa la metà in locali, bar e ristoranti. La birra – conclude Cason – è entrata sempre di più nelle abitudini di consumo degli italiani. Risultati che vanno oltre il contributo economico e che sono lo specchio di un comparto poliedrico portatore di valori distintivi, grazie alla compagine della sua filiera, a cominciare dalla qualità delle materie prime e di una filiera tra le più innovative che ha saputo modernizzarsi prima di altre, rappresentando il fiore all’occhiello nel sistema agro-alimentare del Paese”.

NOTA PER IL REDATTORE: Nell’indagine “Gli Italiani e la Birra” commissionata da AssoBirra e realizzata dall’istituto di ricerche AstraRicerche, per Centro Alto si intende l’area territoriale comprendente le seguenti regioni: Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Marche, Umbria

(tre foto dei vertici di AssoBirra, all’International Horeca Meeting)