Emergenza gelo: apertura straordinaria dei locali della Stazione di Cesena

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Profughi spalano neve via RoverellaAppello ai senza fissa dimora: “Rivolgetevi al centro sociale ‘La marmotta rossa’ per cercare riparo notturno”. Gruppi di profughi impegnati a spalare la neve con i volontari della Protezione Civile

CESENA – In considerazione delle condizioni meteorologiche particolarmente critiche e, in particolare, dell’abbassamento consistente delle temperature previsto dalle prossime ore, l’Amministrazione comunale di Cesena ha concordato con le Ferrovie dello Stato l’apertura straordinaria dei locali della Stazione di Cesena per le prossime notti, ad iniziare dalla serata di oggi, martedì 27 febbraio.

Profughi spalano neve Vigne 1Contestualmente, l’Amministrazione comunale invita tutte le persone senza fissa dimora, anche non conosciute dai servizi, a cercare riparo notturno, rivolgendosi al centro sociale “La marmotta rossa” (corso Cavour, vicino alla Stazione) per ricevere informazioni precise già dal pomeriggio.

L’auspicio è che nessuno resti in strada nelle prossime ore, per nessuna ragione.

Profughi spalano neve via Cervese S Egidio 1A tale scopo, già da alcuni giorni il dormitorio comunale di Via Strinati ha aperto le porte a tutte le persone che hanno chiesto di entrare, superando anche la capienza ordinaria. Stessa cosa per il dormitorio di via Costa, gestito dalla rete di associazioni “Comunità accogliente” con il sostegno del Comune.

Infine, come ormai consuetudine in questi casi, da questa mattina alcune squadre di ragazzi richiedenti protezione internazionale, ospitati in città dall’Asp Cesena Valle Savio, dalla Croce Oro e dalla cooperativa Team Service, hanno iniziato spontaneamente ad affiancare i volontari della Protezione Vivile per ripulire dalla neve strade e marciapiedi. In particolare, attualmente sono impegnati nel centro urbano e nelle zona Vigne e S. Egidio.

Profughi spalano neve via Albertini“Un gesto utile, di speranza e di civiltà – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti – che vogliamo pensare contribuisca a superare chiusure culturali eccessive e ingiustificate.