La rete di solidarietà e assistenza, che vede il Comune al fianco di un consistente sistema di associazioni di volontariato – monitora quotidianamente l’evolversi della situazione, offrendo sostegno immediato e preparandosi nell’eventualità ci sia un ulteriore peggioramento delle condizioni climatiche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
Due volte alla settimana un camper della Croce Rossa con medico a seguito esce per le strade per offrire assistenza medica e sociale, consegnando coperte, indumenti, bevande e pasti caldi (circa un centinaio a sera).
A questo si aggiunge il monitoraggio giornaliero della zona della stazione da parte della Papa Giovanni XXIII, a cui si aggiunge un secondo giro di ricognizione il giovedì sera (per segnalazioni, referenti unità di strada: tel. 333.9834149 Papa Giovanni XXIII; 391.3446746 Croce Rossa).
Sono infine 120 i pasti che in media offre ogni giorno la Caritas a chi si rivolge alla struttura.
“L’Amministrazione è in costante contatto con le associazioni e le cooperative impegnate in questo straordinario lavoro – sottolinea il vicesindaco Gloria Lisi – per valutare insieme come agire nel caso fosse necessario implementare il servizio di prima accoglienza e aumentare la disponibilità di posti letto nelle diverse strutture, come già accaduto negli anni passati col peggioramento delle condizioni meteo. Non smetterò mai di ringraziare i tanti volontari che ogni giorno scendono in strada non solo per fornire assistenza pratica, portando coperte e pasti caldi, ma che soprattutto si impegnano per cercare di rompere il muro di diffidenza che tanti senza fissa dimora ergono intorno a loro, faticando ad accettare l’aiuto che gli viene offerto. La rete di supporto funziona grazie all’impegno di tutti, dall’efficacia del coordinamento alla generosità di chi opera a contatto con i più deboli”.
Nell’ambito delle attività messe in campo per affrontare l’emergenza freddo e il sostegno alle persone senza dimora, la Giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato un accordo di mediazione in merito allo spazio della vecchia stamperia comunale di via De Warthema che, nel dicembre 2015, venne affidato tramite un’istruttoria pubblica alle associazioni “Rumori sinistri” e “No Border”, per il progetto “Casa di accoglienza don Andrea Gallo”.
Come si ricorderà, al termine del periodo di durata della convenzione che aveva carattere limitato ed emergenziale, nacque un contenzioso tra Comune di Rimini e gestione.
Con la mediazione approvata dalla Giunta, le associazioni, a fronte della corresponsione da parte del Comune del contributo previsto dalla convenzione sottoscritta nel 2015 e poi bloccato, hanno accettato di lasciare l’immobile il 30 aprile 2018, continuando fino ad allora ad ospitare le persone in difficoltà.
La possibilità di restare nell’immobile fino alla prossima primavera eviterà di creare disagi agli ospiti attualmente accolti nella struttura, garantendogli accoglienza per la stagione fredda.
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