Emergenza Coronavirus e Centri estivi

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Fabbri: “Il Pd chieda al Governo cosa intende fare per bambini e ragazzi. Comune al lavoro, ma mancano indicazioni di base”

FERRARA – “Suona quasi divertente, se non fosse drammatico, che il Pd di Ferrara chieda, oggi con una interpellanza, al Comune ‘quali azioni sta predisponendo per l’offerta formativa di bambini e ragazzi per l’estate 2020′ quando è il governo Conte, voluto e tenuto in piedi proprio dal Partito democratico, oltre che dal M5S, ad ignorare sistematicamente il tema dell’infanzia, anche nella cosiddetta Fase due. Nonostante questa gravissima mancanza, la nostra Amministrazione è al lavoro per trovare delle linee guida a sostegno concreto delle famiglie, che dopo tante settimane di lockdown potrebbero trovarsi ancor più in difficoltà con la ripresa delle attività produttive senza l’avvio delle attività scolastiche. Il nostro impegno, infatti, ha due obiettivi: dare la possibilità ai bambini e ai ragazzi di tornare a vivere una vita normale nella massima sicurezza e sostenere le famiglie nella ripartenza, in modo concreto e facendo sistema tra le diverse realtà cittadine”.

Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, interviene sugli incontri avviati, ieri, dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Ferrara che ha coinvolto soggetti pubblici e privati del territorio per la pianificazione delle linee guida per il futuro dei servizi educativi per l’infanzia e dei centri estivi.

“Dal primo incontro sono emersi alcuni punti condivisi da tutti i presenti – spiega l’assessore Dorota Kusiak -. Il primo è la necessità di mettere a disposizione il maggior numero possibile di spazi, soprattutto all’aperto e organizzare i campi estivi a gruppi molto piccoli e stabili”. Questo progetto “necessita di un’organizzazione condivisa, tra servizi pubblici e privati, ed è per questo sarà importante coinvolgere anche associazioni sportive e culturali nonché i dirigenti delle scuole statali – aggiunge l’assessore – e va pianificato per tempo”.

Un’altra necessità emersa dal confronto è evidentemente quella di “avere ben chiare e, uguali per tutti, le linee guida di tipo sanitario ed organizzativo a tutela della salute dei bambini, delle famiglie e degli operatori”. – aggiunge Kusiak e per questo siamo in attesa delle indicazioni regionali. È fondamentale avere una cornice chiara entro la quale poter elaborare i progetti concreti e realizzabili e non rischiare di stilare proposte valide ma che non trovano poi possibilità di attuazione”.

Per l’assessore l’obiettivo dell’incontro con i pedagogisti era quindi quello di avviare una riflessione sulle nuove modalità di organizzazione dei centri estivi e anche dei servizi per l’infanzia, da portare anche all’attenzione dell’Anci e della Regione. Seguirà domani, 29 aprile, un nuovo incontro più ristretto tra i pedagogisti del Comune di Ferrara per elaborare proposte concrete di riorganizzazione.