Sono state 431 le telefonate con risposta registrate dal Distretto di Rimini dall’inizio del monitoraggio ad oggi nel quadro delle iniziative previste dal piano Emergenza caldo, predisposto da Ausl Romagna e Comune di Rimini per il sostegno alla popolazione anziana. Un piano attivo su tutto il territorio romagnolo che, ormai da vari anni, viene realizzato a cura dei Distretti dell’Ausl in stretto raccordo con gli Enti locali, i Medici di Medicina Generale, le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci.
Ad essere monitorati, in particolare, saranno gli anziani sopra i settantacinque anni di età che, nel territorio riminese, sono superano i 26 mila. È questo il target di riferimento, tra cui vengono individuati i casi più a rischio a cui vengono effettuate le telefonate, rientranti nella cosiddetta “mappa delle fragilità”, realizzata ad inizio anni 2000 e puntualmente aggiornata ogni anno.
Una situazione che almeno sul fronte della criticità per le temperature dovrebbe migliore per il passaggio nella giornata di sabato 27 di un sistema frontale apporterà precipitazioni prevalentemente a carattere temporalesco, quando a partire dalle ore pomeridiane i temporali potranno assumere carattere organizzato, inizialmente sul settore occidentale, in estensione al resto del territorio regionale.
A seguito i contatti e i consigli per affrontare al meglio l’emergenza
Contatti
Nucleo Fragilità telefono: 0541/1490572 – emergenzacaldo@coopcad.it
COME LIMITARE IL DISAGIO
COME COMPORTARSI IN CASO DI EMERGENZA
Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell´attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.
Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico. E´ comunque importante cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi.
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