Quasi 3mila uomini e più di 1.100 volontari in campo per portare soccorso alla popolazione e per i primi interventi urgenti di ripristino del territorio
BOLOGNA – Quasi 3mila uomini (2.856) e più di 1.100 volontari (1.125) sono al lavoro in Emilia-Romagna, nelle zone colpite dall’alluvione.
È questa la risposta del sistema di Protezione civile che continua senza sosta la sua opera di soccorso alla popolazione e gli interventi urgenti di ripristino del territorio piegato dalle esondazioni e dalle frane.
Vigili del fuoco, forze dell’ordine, Croce Rossa Italiana, e personale e tecnici delle infrastrutture viarie e ferroviarie, delle aziende di distribuzione di gas ed elettricità e telefoniche, i 2.856 in campo oggi.
Dei oltre 1.100 volontari, 374 appartengono alle colonne mobili regionali di Trento, Veneto, 54 dal Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Alto Adige, Lombardia, Lazio, Toscana e Umbria.
A queste si aggiungono i 612 volontari dell’Emilia-Romagna e i 139 appartenenti alle organizzazioni nazionali di volontariato.
A queste forze, nelle prossime ore, si uniranno colonne mobili provenienti da altre Regioni per arrivare a più di 1.500 unità di volontari.