Oggi, sabato 29 aprile alle 17, incontro aperto con il filosofo Tommaso Tuppini, che insegna all’Università di Verona. Alle 16 visite gratuita guidata dai curatori Fulvio Chimento e Luca Panaro (partecipazione libera)
MODENA – Nuovo appuntamento con gli approfondimenti sulla mostra “Effimera 2017. Suoni, luci, visioni” visitabile gratuitamente fino al 7 maggio allo Spazio espositivo Mata di Modena in via della Manifattura Tabacchi, dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.30.
Sabato 29 aprile alle 17 è infatti in programma, preceduto da una visita gratuita alle 16 guidata dai curatori Fulvio Chimento e Luca Panaro, l’intervento del filosofo Tommaso Tuppini intitolato “Arte e filosofia dell’effimero” (partecipazione libera).
Tommaso Tuppini insegna filosofia all’Università di Verona, dove è responsabile scientifico del Centro di ricerca “Orfeo – suono immagine scrittura”. Tiene lezioni e conferenze in Paesi europei, Stati Uniti e Brasile. È autore di “Ludwig Klages. L’immagine e la questione della distanza” (Franco Angeli, Milano 2003), “Kant. Sensazione, realtà, intensità” (Mimesis, Milano 2005), “Essere uno, essere due. Eros e bellezza” (QuiEdit, Verona 2009), “Jean-Luc Nancy. Le forme della comunicazione” (Carocci, Roma 2012). È co-autore di “Deleuze e il cinema francese” (Mimesis, Milano 2002) e di “Ebbrezza” (Mimesis, Milano 2014).
Tra gli obiettivi della mostra al Mata con opere di Carlo Bernardini, Sarah Ciracì e Roberto Pugliese, c’è anche quello di fornire strumenti per comprendere e codificare l’arte del nostro tempo e temi d’attualità quali: arte, tecnologia e filosofia contemporanea.
“Effimera 2017” è organizzata in collaborazione con la Galleria Civica di Modena e con il supporto di Coptip e del Gruppo Fotografico Grandangolo Bfi.
Oltre a quelle che si svolgono alle 16 nei giorni degli incontri, sono in programma due ulteriori visite guidate dai curatori, gratuite e libere, senza prenotazione, per domenica 7 maggio alle 11 e alle 17.
Informazioni al tel. 0594270657 in orari mostra; online (www.mata.modena.it).